Buongiorno a tutti e buon giovedì!
Oggi vi parlerò di un’altra stanza della casa vittoriana: la stanza degli ospiti.
A differenza della concezione moderna esse erano indispensabili per una casa in Epoca Vittoriana, specialmente se si viveva in città.
Era infatti uso comune che i parenti di città ospitassero quelli che venivano da fuori, magari durante la stagione, o perchè semplicemente di passaggio come tappa per recarsi in un posto ancora più distante.
Era anche un modo per mantenere i contatti e i legami con i parenti che vivevano distanti, a quei tempi non esistevano skype, facebook e le e-mail, ci si affidava a lunghe lettere che spesso impiegavano giorni e giorni ad arrivare e vedersi era l’unico modo per mantenere davvero vivi i rapporti.
Inoltre in quell’epoca i viaggi erano lunghi e stancanti, un viaggio per il quale magari noi impieghiamo un’ora poteva richiedere anche una giornata a seconda di com’erano messe le strade da percorrere.
Alcuni ospiti, come nel caso di quelli che si recavano in città dai parenti per la stagione, ad esempio un nobile di campagna avrebbe potuto mandare la propria figlia nubile e pronta al debutto ospite da una zia di città, si fermavano anche per diversi mesi.
Tutte le case rispettabili dovevano quindi avere almeno una stanza degli ospiti, più saliva il rango sociale o più si desiderava dimostrare uno status elevato e più ce ne dovevano essere.
Queste camere venivano sempre tenute pulite alla perfezione dal personale, che cambiava tutta la biancheria proprio come se si trattasse di stanze sempre abitate, in caso arrivasse qualche ospite all’improvviso. Erano arredate sempre con molto gusto, per manifestare il proprio benessere; arredare la stanza degli ospiti con cose da poco sarebbe stato visto come un segno di povertà, però, non potendo conoscere il gusto di chi le avrebbe occupate, si tendeva a utilizzare uno stile piuttosto neutro, colori pastello adattabili a ognuno dei due sessi e un numero molto ridotto di stucchi e rifiniture.
In caso si avessero molte stanze a disposizione, invece, si poteva variare un minimo con gli stili e i colori e poi darle alla persona che si riteneva più consona allo stile adoperato.
In caso di ospiti di lunga permanenza e di famiglie facoltose poteva addirittura capitare che venissero cambiati tende, copriletti, tappeti e quanto altro a seconda del gradimento dell’ospite.
Poteva inoltre accadere, se si era proprietari di una grossa casa, si teneva un ricevimento o si organizzava un ballo, di attribuire le stanze agli ospiti che si sapeva risiedevano lontano e non avrebbero potuto rincasare a fine serata o alle persone anziane.
Ovviamente più l’abitazione era grande e più stanze degli ospiti si avevano e, ovviamente, con più probabilità queste venivano occupate.
Al giorno d’oggi è molto più facile non essere provvisti nemmeno di una brandina, come nel mio caso, a casa nostra non ci sarebbe spazio per ospitare nessuno, abbiamo una sola camera da letto, l’unica altra stanza chiusa è il bagno, il resto è praticamente un open space suddiviso tra ingresso, sala da pranzo, cucina e salotto.
Si fa per dire salotto, in realtà è la stanza dei nerd, pensate che non avendo la tv non abbiamo neppure il divano!
Voi avete la stanza degli ospiti?
Le camere nell’ epoca vittoriana erano stupende
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Sì erano davvero fantastiche
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Che stanze meravigliose! A me la stanza degli ospiti manca…..
Buona giornata Laura. ..dopo la giornata primaverile di ieri oggi di nuovo pioggia e freddo 😕
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Qui ieri sera, oggi sereno , ma fa più freddo. Buona serata a te ☺
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Ha pure nevicato stamattina, ma era tutto bagnato che non ha imbiancato….
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Peccato quando succede così, la neve è bella *.*
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… li si fa sicuramente sogno d’oro….
ma ora mi domando come lo hanno lavato e stirato tutta questa cose i seta e con i pizzi … ??????
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Eh tanto la fatica la facevano le cameriere, mica loro
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povere cameriere…
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Eh già!
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Da noi era stata programmata ma attualmente è divisa dalla nostra abitazione da una scala e ne abbiamo ricavato un appartamentino dove ci vive mia sorella.
Sai che un sonnellino in quelle deliziose stanze, se pur troppo ricche per i miei gusti, lo farei?
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Eh piacerebbe anche a me! Ti auguro una dolce notte cara! Un abbraccio!
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Mi piacciono sempre i tuoi post sull’epoca vittoriana.Molto interessanti. E gli arredi a guardare le foto, civettuoli e gradevoli.Grazie Laura. Un abbraccio
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Eh sì, mi piacerebbe fare un giro in una casa così! Grazie Isabella! Buona serata!
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Buongiorno cara Laura.
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Buongiorno a te e buon venerdì!
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Ciao Laura cara.
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Dolce notte!
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Grazie cara
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Ultimamente mi sono “persa” un po’. Devo tornare con calma a leggere i tuoi articoli sempre belli e interessanti, specialmente gli ultimi che ho trascurato.
Intanto sempre grazie. Un abbraccio.
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Quando vuoi Neda! Sono sempre qui a disposizione! Un grande abbraccio anche a te! Buona notte!
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Che bella, ❤
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Sarebbe bello avere una stanza così, vero?
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E’ stupenda e poi tu sei troppo brava Laura, io mi perdo con i tuoi racconti, spiegazioni e quant’altro, baci tesoro, ❤
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Grazie cara Laura, è un piacere avere dei lettori come te!
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❤
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