Vivere il Natale in negozio #1 ~ Consigli per gli acquisti

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Buongiorno a tutti e buon venerdì!

È davvero tantissimo tempo che non aggiorno questa categoria. Per chi mi segue da poco e non lo sapesse, in una vita precedente, facevo la commessa.

Dico una vita precedente perchè è proprio così: da quando non faccio più quel lavoro la mia vita è cambiata, ovviamente in meglio.

In questo periodo mi sento sempre vicina alle persone che lavorano in negozio e subiscono le peggio cose, allora vi ripropongo un mio vecchio post, che in rete non esiste più, era presente sul blog che avevo un tempo quando raccontavo le mie “disgrazie” da commessa, spero che siate tutti capaci di cogliere ironia e sarcasmo e non prendere niente sul personale… iniziamo.

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Cari amici che in questi giorni siete in giro frenetici e assatanati per i negozi per fare i vostri acquisti di Natale eccovi alcuni preziosi consigli….

  • 1 Una delle regole fondamentali per esser serviti bene da un commesso, che per quanto stanco o esasperato sarà gentile con voi, è ricordarvi di non esordire mai con la frase: C’E’ NESSUNO QUI?!?!?!?!?

Il fatto che non ci sia una persona con i petali di rosa in mano appena entrate non è indice che non c’è nessuno per servirvi, ma che, purtroppo, spesso ci sono 2 commessi con 10 persone da servire che gli parlano contemporaneamente, quindi, o andate al mattino alle 9 o portate pazienza fin quando non è il vostro turno, senza scalpitare, prendervela con i commessi, che per altro sarebbero ben felici di servire una persona al minuto. Quando perdono tempo rammentate che la colpa è del cliente che fa 10000 domande, non di chi cerca di vendere, e che spesso, i clienti,  sono persone che non hanno niente da fare e vanno nei negozi per noia, ma il commesso deve trattarli educatamente lo stesso.

  • 2 E’ buona norma fare presente subito che vi serve un pacco regalo in modo che, se,  il negozio fornisce un servizio di pacchi regalo faccia in modo di fare seguire alla vostra merce la giusta trafila.

Presentarsi alla cassa e pretendere che la cassiera vi faccia il  pacco, di solito,  è alquanto improbabile poiché se la cassiera dovesse fermarsi a fare i pacchi ci sarebbe una coda per pagare che esce dall’altra parte del negozio e prosegue per tutto il centro.
I pacchi di solito li fanno persone addette o  le persone che vi servono, per cui se arrivate alla cassa senza averlo chiesto prima non lamentatevi se vi viene risposto che dovete fare una nuova coda per i pacchi.

  • 3 Possibilmente se il negozio è pieno fino a fuori, e se avete un cervello anche quando non lo è,  non chiedete il pacco regalo di un tv color 60 pollici  o di un frigo, ( si mi hanno chiesto anche quello).
  • 4 Non abbiate pretese assurde, il commesso vuole servirvi e farvi contenti nel minor tempo possibile e non parte dal presupposto di litigare con voi, cercate quindi di non  comprare cose sulle quali siete in dubbio per poi tornare a cambiarle  a  gennaio di 2 anni dopo.

Di solito ci sono dei tempi standard in cui potete cambiare gli acquisti di Natale per cui STURATE le orecchie e ascoltate bene cosa vi viene detto, non cercate di cambiare i regali di Natale 2013 a Marzo 2014 con l’uscita:  “mi spiace, ma non avevo tempo per passare.”
I commessi invece non hanno tempo da perdere in liti inutili con i cretini, (qui si torna al discorso di prima, quando fate la coda e vi imbizzarrite come una vergine con un cavallo nelle mutande, pensate a quante volte avete voi fatto perdere del tempo e generato code con pretese stupide.)
Se i tempi in cui si può cambiare il regalo non coincidono con le vostre tempistiche piuttosto  fate un regalo diverso  se non siete sicuri che verrà gradito.
È inutile prendere una cosa se non siete sicuri di poterla cambiare per poi dovervi tenere una cosa che non vi serve.

  • 5 Quando siete in coda alla cassa e avete i classici tic nervosi da cliente tipo:guardare l’ora ogni 4 secondi, sbattere il piedino, tossicchiare, sospirare e simili, anziché perdervi in questi spettacoli da Mario Merola, che intanto il biglietto non ve lo pagano, iniziate a tirare fuori il bancomat o controllare i soldi, EVITATE di arrivare davanti alla cassa e poi mettervi a cercare per 3 ore il portafogli nella borsa di Mary Poppins.
  • 6 GARANZIA (questa sconosciuta)

La garanzia, o ciò che vi da diritto al cambio, nella maggior parte dei casi è lo scontrino fiscale, quindi evitate di accartocciarlo mentre state uscendo dal negozio, evitate di buttarlo via e pretendere poi il cambio.
Se dovete acquistare qualcosa per qualcuno che vive in un’altra città, specialmente se dall’altro capo d’Italia, assicuratevi prima che la catena corrispondente possa effettuare cambi di una cosa presa in un’altra città.
Es:  siete di Genova e il regalo è destinato a vostro zio di Catania, non partite dal presupposto che se comprate il regalo da XYZ store di Genova a XYZ store di Catania ve lo cambiano, chiedete prima.

Siate cortesi, non sbuffate, non piagnucolate, nessuno vi ha chiesto di andare a fare gli acquisti di Natale alle 16.30 del pomeriggio di sabato quando i negozi sono strapieni, quindi mettetevi l’anima in pace e ASPETTATE senza stressare le persone che stanno lavorando.

Per oggi vi saluto e vi auguro buon venerdì, sperando ancora abbiate colto la mia ironia.

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18 thoughts on “Vivere il Natale in negozio #1 ~ Consigli per gli acquisti

  1. Laura hai centrato in pieno il punto!! La gente spesso pretende la luna. Per un periodo ho fatto anch’io la commessa e… mi son ripromessa mai più!! Purtroppo però mio figlio adora quel mestiere, e io mi ritrovo involontariamente ri-catapultata in quel mondo. Sostegno al mille per mille per tutti i commessi del mondo 😊

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  2. E aggiungerei “ricordatevi che rispetto e cortesia sono gratuiti e fanno finire la coda più in fretta!”
    Molto utili questi spunti, che comunque trovo validi anche per tutto il resto dell’anno, grazie Laura!

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  3. Molto carino…e realistico, ahimè! Per esperienza personale, posso dire che se in un negozio mi comporto cortesemente, trovo cortesia anche dall’altra parte, anche se chi mi serve è visibilmente stanco…. Quindi, W i commessi e le commesse!

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