30 Days Writing Challenge – Day 20

copertina

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Buongiorno a tutti e buon venerdì!

Attesissimo venerdì, almeno avrò più tempo per gli ultimi dettagli per le cose da fare per il mio libro nel fine settimana.

Oggi abbiamo la fase 2 di “stendiamo un velo pietoso” della challenge, ecco la richiesta odierna:

20 – Le tue infatuazioni per tre celebrità.

Ho deciso di improntare questo post sull’umoristico, almeno vi faccio fare quattro risate, se no diventa noiosa sta cavolo di challenge.

Partiamo dagli albori della mia psicopatia…

Al primo posto viene sicuramente lui…

Conosciuto quasi certamente in tutto il mondo, inglese, nobile, biondo e con gli occhi azzurri, praticamente il principe azzurro…

Anthony Andrew di Candy Candy.

anton

A cinque anni guardavo questo cartone con mia madre e appena l’ho visto mi sono impallata a morte

Durante una caccia alla volpe lui muore cadendo da cavallo per colpa di quella demente di Candy.

Non vi sto a dire la tragedia, ne parlavo con chiunque, devo aver ossessionato qualsiasi persona con cui io sia entrata in contatto con la morte di Anthony.

Al secondo posto viene Marco Bellavia quando interpretava il chitarrista Steve nei film di Licia, che ora al pensiero di averli guardati mi vergogno pure, ma allora avevo sette/otto anni e ci poteva stare.

steve

Quello a sinistra

Rammento che una volta partecipai a un programma per bambini dove c’era ospite e mi fu appunto presentato come Marco Bellavia e io risposi che non era quello che mi piaceva perché si chiamava Steve, non Marco e che a me non mi fregavano, insomma, un genio.

Raggiungiamo i tredici anni, età in cui approdai ai calciatori.

Mi venne una sorta di embolo per Paolo Maldini. Mia madre fu costretta a comprarmi un libro su di lui. Ero davvero molesta, lo portavo ovunque, (il libro, non Maldini).

maldi

Questo libro era rigidissimo e in formato A4, quindi era pure bello grosso e lo facevo vedere a qualsiasi malcapitato avesse l’ardire di rivolgermi la parola.

Una volta qualcuno ebbe l’ardire di dirmi che aveva la faccia da tossico e io risposi qualcosa di molto educato: “meglio tossico che cesso come te”.

Bene, per oggi direi che mi sono sputtanata abbastanza e che possiamo considerare l’articolo argomento chiuso.

Spero vi siate fatti due risate!

Ancora buon venerdì!

Laura

 

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