Buongiorno a tutti e buon mercoledì!
Natale è sempre più vicino! Oggi parleremo di una cosa fortemente vittoriana: i canti di Natale
Come ben sapete i vittoriani usavano il canto come una delle forme d’intrattenimento primaria, anche perchè allora non è che avessero molto altro da fare, specialmente le donne per le quali era un piacere ritenuto quasi un “dovere” coltivare.
Forse non tutti voi sapete che molte delle canzoni natalizie note ai giorni nostri sono di provenienza vittoriana.
A quei tempi vennero presi in mano molti brani e trasformati con nuove parole in modo da renderli natalizi, l’elenco di canzoni crebbe così rapidamente che nel 1833 venne pubblicata la prima raccolta.
La classe sociale benestante passava le serata in raccoglimento davanti all’albero a cantare, ma non erano solo loro a dare voce alle corde vocali.
Nelle settimane che precedevano il Natale, le strade della Londra del 19esimo secolo si riempivano di cantori che trasformavano le vie in quelle di una città musicale. Di solito si trattava di terzetti: uno cantava, uno suonava il violino e il terzo o vendeva qualcosa relativo alle canzoni che interpretavano o, più comunemente, elemosinava.
Le persone che giravano per gli acquisti di Natale si fermavano a bordo strada ad ascoltare i canti e spesso lasciavano qualche moneta per gli artisti. Deriva da allora l’usanza di “cantanti di carole” che bussano alle porte nelle fredde notti d’avvento, adesso si tratta più comunemente di bambini ai quali si dona qualche dolcetto, ma allora erano persone povere che i più caritatevoli invitavano ad entrare il casa per concedergli qualche minuto al riparo dal freddo e qualcosa per ritemprarsi come una Mince Pie o il Mulled Wine.
Come potrete ben immaginare i cantanti di carole erano i poveri, di certo i nobili non si sarebbero mai messi a suonare e cantare a bordo strada, si trattava di gente che sfruttava il momento per raggranellare qualche spicciolo in più per comprarsi qualcosa da mettere in pancia. I sobborghi di Londra a quei tempi erano invasi di persone che vivevano in condizioni di precarietà che al giorno d’oggi farebbero rabbrividire, ve ne ho dato un piccolo assaggio nell’articolo sui quartieri vittoriani che potete leggere QUI.
Spero che anche questo approfondimento natalizio vi abbia fatto piacere!
Vi auguro un felice mercoledì! A presto!
Laura!
Molto interessante!
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Ciao, grazie! Buona serata!
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Post stupendo..finalmente qualcosa di diverso!
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Ciao Paola, felice di fare la tua conoscenza, ti auguro un felice Natale in caso non ci sentissimo prima!
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che bello non sapevo tutte queste curiosità è sempre piacevole leggerti..
ti auguro cara laura un buon natale..
daniela
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Ciao Daniela, grazie! Ti auguro una felice serata!
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Sempre interessante. Grazie.
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Grazie cara! Buona serata!
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Sono bellissimi i tuoi articoli sull’era vittoriana! Buon pomeriggio, cara Laura! 🙂
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Grazie caro Luca, dolce notte!
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Grazie cara Laura, dolce notte anche a te!
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Buon pomeriggio Laura 🙂
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Dolce notte Silvia!
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Buon pomeriggio Laura 🙂
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Buon venerdì sera Silvia!
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Grazie! Un’altra bellissima chicca 😚
Buona serata Laura 🌟
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Ciao Mirna, felice serata a te! Un abbraccio!
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Pensavo a come sarebbe la reazione delle persone succedesse da noi ora: ti suonano, si mettono a cantare …
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Probabilmente, con i tempi che corrono, molti nemmeno aprirebbero per la paura di essere rapinati XD
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