Felice Halloween ~ Triora, la città delle steghe

 

Buongiorno a tutti e buon lunedì!

Oggi è il 31 ottobre e stasera si festeggia halloween! Chi di voi lo festeggia, cosa farete di bello? Vi travestirete?

In Italia ci sono davvero pochi posti dove Halloween è davvero sentito, anche perchè non è certo una festa che fa parte della nostra cultura. Io prima o poi lo dovrò fare di passare questo periodo a Londra, è davvero il mio sogno, ma torniamo all’Italia…

In Liguria abbiamo un luogo dove questa festa è più sentita di che in altri posti, si tratta di Triora, chiamata anche “la città delle streghe”.

Triora è un piccolo comune in provincia d’Imperia dove tra il 1587 e il 1589 vennero tenuti alcuni dei più importanti processi per stregoneria. Alcune delle donne locali furono accusate di essere le responsabili di: pestilenze, piogge acide, uccisione di bestiame e addirittura di cannibalismo verso bambini in fasce.

Oggi presso l’Archivio di Stato di Genova sono conservati gli originali dei documenti di processi e verbali d’interrogatorio tenutisi in quell’epoca. Le condanne per questi presunti crimini causarono la morte di innumerevoli fanciulle e addirittura di un ragazzo. Basti poi pensare agli strumenti dell’inquisizione per rendersi conto di quanto era facile ottenere una confessione, le persone inquisite venivano torturate nei modi più atroci e, a fronte di quella terribile agonia, erano poi di certo propense a confessare qualsiasi crimine pur di porre fine allo strazio.

A Triora c’è un bellissimo museo: ideato dallo storico locale Padre Francesco Ferraironi, fortemente voluto da un gruppo di trioresi appassionati, si tratta del Museo di Triora Etnografico e della Stregoneria.

Una scala conduce nei sotterranei e porta alla sezione dedicata alla stregoneria, si tratta di sale magiche che donano diverse emozioni, si va dalla curiosità, al brivido e timore del soprannaturale. Nel paesino, ancora oggi, credenze e superstizioni sono molto sentite, ma molto più importante di quello sono le meravigliose riproduzioni dei documenti di interrogatori e processi. Si tratta di due sale, che una volta erano celle ottocentesche, che raccolgono le copie di questi importantissimi documenti storici, tramite questi documenti, infatti, diversi storici, fra cui Michele Rosi e padre Francesco Ferraironi, cercarono di redarre delle ricostruzioni dettagliate di quei dolorosi avvenimenti del passato.

Oltre a questa preziosa documentazione storica si possono leggere le testimonianze dell’impatto mediatico che i processi alle streghe hanno ricreato nel corso degli anni.

Queste tragiche vicende sono state infatti fonte d’ispirazione per: saggi, rappresentazioni teatrali, fumetti, libri di narrativa e molto altro ancora. Leggendo le copie dei documenti originali, inoltre, si nota quanto quei processi non fossero altro che delle mere prese in giro, noto infatti ai giorni nostri, quando si parla di qualcosa fuori luogo, dire “fanno la caccia alle streghe”. Rileggendo quei verbali è facile notare quanto siano pieni di fraintendimenti, errori e soprattutto s’intravede la dubbia qualità dell’indagine e il desiderio disperato dell’inquisizione di trovare una spiegazione logica alla peste o ad altre tristi vicende che non avevano davvero nulla a che vedere con le streghe.

 Nel sotterraneo, a sinistra, vi sono altre due sale dedicate alla ricostruzione di alcune scene di interrogatori e prigionia e ospitanti riproduzioni di streghe artigianali.

In una piccola nicchia è persino esposto “il cavalletto” famigerato strumento di tortura di quei tempi.

Anche quest’anno, come da diverso tempo, si terranno diverse giornate completamente dedicate ad Halloween, qui potete leggere il PROGRAMMA.

 

Spero di avervi raccontato una curiosità interessante e di aver contribuito a far conoscere questo delizioso comune!

Vi auguro un felice Halloween o Samhain!

A presto!

Laura

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