Su Di Me #56

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Buongiorno a tutti,

buon lunedì e buona settimana!

Oggi vi racconto qualcosa che tollero poco, forse molti lo considereranno strano e a volte mi pare di parlare con dei muri, ma ci sono proprio delle cose che mi infastidiscono un sacco e, a rischio di entrare in antipatia di chi questi comportamenti li perpetra, devo togliermi il sassolino dalla scarpa.

Perché se è vero che tutti siamo umani e possiamo sbagliare è anche vero che certe cose, per me, rappresentano l’apoteosi del menefreghismo cosmico e sono talmente ovvie che, a meno di non avere problemi mentali, ci si arriva da soli.

Quando dico queste cose sembra che io non sopporti i bambini o che tutto si riduca al mero fatto: ”perché tu non hai figli”.

Io sinceramente non la penso così, anche perché non credo che avere figli garantisca il diritto alla maleducazione e soprattutto non è vero che non tollero i bambini, non tollero la maleducazione dei loro genitori, che è cosa ben diversa.

Durante il viaggio di nozze c’è mancato poco mi venisse uno di quei raptus d’insulti che mi prendono quando inizio davvero a sclerare.

Castello di Linderhof, coda per visita guidata in inglese, (che già non è la tua lingua quindi ti devi anche concentrare un attimo per capire), tutto bene fino a che non si palesa l’incubo.

Coppia con in braccio bambina di pochi mesi.

In coda la bambina urlava come se la stessero sgozzando, io già iniziavo a pregare che non facessero parte del mio giro, invece sì.

Entriamo, la guida inizia a spiegare, ovviamente non si capiva un tubo di niente, le urla della bambina la sovrastavano di gran lunga.

I due genitori erano pacifici come se niente fosse e tutti dovessero essere ben felici di “godersi” la visita con neonato strepitante incorporato.

Nella seconda stanza sono iniziate le occhiatacce e i commenti a mezza voce e allora hanno finalmente capito che stavano rovinando la visita ad altre trenta persone, così gli è venuto il lume della ragione che magari era il caso di fare la visita a turno e che uno dei due sarebbe stato fuori con l’infante.

Ora, ma dico io, visto che la bambina già urlava in coda, arrivarci che non era il caso, no?

Non dico che se uno ha dei figli non possa fare le vacanze, anche se sinceramente penso che alla neonata non interessasse molto di visitare il castello, né che una bimba così piccola giovi a stare in mezzo a tutta quella confusione e persone diverse che potrebbero trasmetterle millemila virus, ma ognuno fa come vuole, almeno organizzarsi però. Non si può dare per scontato che perché tu hai un figlio debbano tollerarlo tutti.

Era complesso decidere da principio che uno dei due si occupava della piccola, l’altro faceva il giro e quando usciva dava il cambio?

Io sinceramente non penso proprio che non fosse evidente che nessuno avrebbe apprezzato farsi una visita guidata in un castello con annessi “urla e strepiti”.

Non comprendo perché certi genitori siano così maleducati.

Va bene alla posta, al supermercato, certo non è che le mamme debbano essere obbligate a pagare una baby sitter anche per andare alla posta, ok non è piacevole sentir piangere per mezz’ora, ma povera donna alla posta è obbligata ad andarci anche lei, non credo si diverta a pagare bollette.

Andare a visitare un luogo storico con la bambina che urla è tutto un altro paio di maniche. Le persone ci vanno per godersi la visita, ascoltare, immergersi in una certa atmosfera, è davvero impensabile credere siano disposte a tollerare un bambino che urla per un’ora di visita.

Lo stesso al cinema.

Non è che sei obbligato ad andarci, non te lo dice un dottore che devi andare a vedere un film, né nessuno ti ha messo una pistola alla tempia per fare un figlio.

Io vorrei capire con quale cervello alcuni genitori trascinano al cinema bambini di 2/3 anni alle 22.00.

A vedere poi spettacoli che con i bambini non c’entrano proprio niente, andassi a vedere Rapunzel direi: “Ok, me la sono cercata”.

Puntualmente i bambini si angosciano, dopo 10 minuti di film iniziano a fare la lagna e rovinano la serata a tutti i presenti in sala, che tra l’altro hanno anche pagato 10/12€ di biglietto a testa.

Perché?

Perché devi portare tuo figlio di 2 anni a vedere “American Sniper” alle dieci di sera?

Se ti piace andare al cinema lo lasci a tua madre o a una baby sitter, se non puoi rinunci.

È assurdo pensare di trascinare un bambino così piccolo in una sala di un cinema la sera, è un dato di fatto che dopo un po’ inizia a sclerare.

Prima di tutto un film del genere non è per niente adatto e in secondo luogo i bambini così piccoli hanno sonno, si stancano e quando sono stanchi diventano noiosi, lo so pure io che non ho figli, come fa un genitore a non saperlo?

Sinceramente oltre che maleducato nei confronti delle altre persone a me sembra anche incurante anche nei confronti di proprio figlio.

Poi io non ho figli e non sono un’esperta di cosa sia meglio o peggio per un bambino, ma non credo che tra le cose indicate ci sia: “portalo in giro d’inverno alle 10 di sera”.

In ogni caso la mia irritazione non è rivolta al pupo, ma a quella che considero maleducazione dei genitori.

Io non ho figli, uno dei motivi, a parte i soldi per mantenerlo, è proprio che mi conosco e so che non sarei disposta a mettere da parte la mia vita, almeno non ancora. Preferisco non farne che essere una pessima madre che non vede l’ora di sbolognarlo a qualcuno. Credo che quando si decide di avere un bambino si sappia che ci sono delle cose cui, per un po’, si dovrà rinunciare.

Il peggio poi sono quelli: “può fare quello che vuole e tu devi sopportarlo, è un bambino!”

Questa frase per me vale fino a un certo punto, se è vero che il bambino sbaglia perché non capisce è anche vero che il genitore deve educarlo, non guardare e ridere.

Quando lavoravo in negozio mi è successo che un bambino, entrato con il gelato in mano, si divertisse a spalmarlo sulla merce esposta, guardo la madre e lei ne ride come se stesse assistendo a uno spettacolo di cabaret, che se lo facevo io mio padre mi dava uno scapaccione che il gelato me lo faceva entrare in bocca e uscire dalle orecchie, mi avvicino ed educatamente faccio notare alla mamma che il bambino sta sporcando tutta la merce esposta. La sua risposta è stata che era un bambino e che poi tanto c’ero io che facevo la commessa per pulire, altrimenti cosa mi pagavano a fare?

Poi, se lo racconto, mi viene risposto che sono intollerante e che dovrei avere figli per capire, io sinceramente non credo. Non riesco a capire chi possa gradire di fare una visita guidata con i bambini che urlano in contemporanea.

E a voi è mai capitato? Come vi comportate? Fare presente la cosa alle persone?

Io un paio di volte ho tentato, come appunto quella volta in negozio, ma mi sembra che ormai si sentano sempre dalla parte della ragione, anche a scuola. Una mia amica mi ha detto che tra un po’ ha paura a mettere le note ai bambini maleducati, se lo fa i genitori fanno delle scenate assurde, una volta ha trovato un padre bellicoso che la aspettava fuori da scuola, tipo rissa da bar. Loro figlio ha naturalmente sempre ragione e ti va sin bene se non ti denunciano per stress psicologico al bambino.

Come mai i genitori sono diventati così maleducati e faciloni con i loro figli? Come mai non gli insegnano il rispetto delle regole, ma anzi, se qualcuno tenta di farlo al posto loro gli danno pure addosso?

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40 thoughts on “Su Di Me #56

  1. Guarda io ho due figli,ma non mi sono mai sognata di portarli in mezzo alla folla di musei,cinema o altro. E i miei sono educati e responsabili,non dei piagnoni isterici. Lo faccio per loro, perché come hai detto anche tu non é salutare per la loro salute fisica e mentale. Non sopporto chi pensa che i bambini possano fare di tutto per un sorta di legge non scritta:se vivi in società devi rispettare delle regole fin da piccolo. Altrimenti stai nella jungla!

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  2. Se i genitori sono ragionevoli e nel caso sono così abituati alle urla del figlio che non se ne accorgono, chiedono anche scusa e poi fanno cose sensate, come portarlo fuori. Ma per la maggior parte del tempo s’incontrano genitori di merda che cresceranno figli di merda che avranno figli di merda e così via. La colpa, davvero, non è mai dei bambini, perché la frase è sì, giusta “loro sono bambini”, ma tu sei genitore e devi dare l’esempio a tuo figlio di come ci si comporta in società, esattamente come faresti con un cane (un gatto no perché lui è gatto e se ne fott’). Io un sacco di volte dico che mia nipote sembra un cagnolino perché imita esattamente quel che facciamo noi, quindi se io in mezzo la strada urlo come una pazza, anche lei si sentirà in dovere – un giorno – di urlare come una pazza. I bambini vanno educati, ma prima andrebbero educati i genitori e la frase “tu non hai un figlio, non sai che significa” dovrebbero sapere dove infilarsela perché sta gente il figlio lo tiene si e no un quarto di giornata e il resto lo sgancia a qualcun altro. Madonna che nervi si

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  3. Adoro i bambini, sono insegnante di scuola materna con diverse specializzazioni (ho praticato poco poi ho cambiato lavoro9, ma non sono quella che dice “…bhe è un bambino…” magari con gli occhia doranti lo guardo pure se sta splamando il gelato ovunque. Sono molto dolce, ma sono anche molto severa su alcune cose. Ho cresciuto due nipoti, baby sitter a tempo perso per gli amici (ho avuto la figlia tardissimo rispetto gli altri del gruppo), ho cresciuto mia figlia, e la strada è lunga ancora…Non amo i genitori troppo tolleranti nel comportamento maleducato dei figli, perchè i primi ad esserlo sono proprio loro. Calcola che ho portato mia figlia a diverse mostre sin da piccola, ma era ben evidente che sapevo chi portavo, dall’età di due anni gli ho iniziato a far capire che in alcuni luoghi bisogna essere silenziosi, non si tocca, non di grida, non ci si veste in alcune foggie, sarò stata fortunata con il carattere? Sicuramente, ma io la mia buona dose di educazione me la prendo tutta.
    Il tuo ragionamento non fa una grinza e ti dirò che odio quelli che dicono “tu non hai figli non puoi capire”, sono proprio loro che non capiscono, verso gli altri e verso i figli stessi.
    Dopo il sermone…Buona settimana Laura! 🙂

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    • Infatti è proprio quello il punto, nessuno ha niente contro i bambini, a due anni non hai certo la facoltà di capire certe cose, ma i genitori maleducati sono davvero intollerabili.
      Il peggio è che non si rendono conto che darle tutte vinte al figlio gli procurerà soltanto un adolescente con un carattere ancora peggiore, perché più crescono e più le pretese aumentano e sono costose e i danni che fanno peggiori.
      Il problema non sono io che non ho figli che non capisco, ma forse sono loro a non capire che, per non curarsene affatto, era meglio non farne.

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  4. Non penso che serva avere figli per capire se un atteggiamento è corretto o sbagliato, se una cosa può essere fastidiosa o meno…
    Ci vuole educazione e buon senso da parte dei genitori e ultimamente sono doti che mancano a molti,moltissimi di loro…

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    • Infatti, è un fenomeno che noto in crescita.
      Una mia amica ha di fianco al giardino un asilo, ci sono i bambini che a ricreazione prendono i sassi e li scagliano dentro il suo giardino. Le maestre stanno in un angolo a fumare fregandosene altamente di cosa fanno e, le volte in cui lei si è lamentata del disagio, le hanno risposto quasi come se fosse una specie di mostro che odia i bambini.

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      • La capisco benissimo. Io abito in condominio ed il parcheggio auto viene utilizzato come parco giochi e i bambini sono pepotenti,giocano a palla e in bici o altro,urlano come dei forsennati fino a tarda ora tanto che non riesco a sentire la televisione in casa Mia all’ora di cena, non so se rendo l’idea. Ma per i genitori è normale che si usino spazi non adibiti a area giochi e per giunta si facciano danni alle auto senza rispetto alcuno… Sono arroganti e presuntuosi i genitori di oggi e incuranti dell’insofferenza altrui. Perché per loro il problema non sono i figli maleducati ma siamo noi mostri che odiamo i bambini senza motivo. Io spesso provo a far valere le mie ragioni ma è quasi come parlare con un muro. Comunque non bisogna demordere sennò per far star bene loro veniamo sempre messi da parte noi

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      • Infatti, il problema è proprio questo, rovinano anche le cose altrui, ma si deve sopportare perchè sono bambini, ma io le rate della macchina le pago tutti i mesi e figli non ne ho, non vedo perchè devo sopportare i danneggiamenti di figli altrui, se li fanno potrebbero prendersi anche la briga di educarli, invece per non sopportarli loro li spediscono a fare il cavolo che gli pare e tu te li devi ciucciare zitta se no sei un mostro.
        Io sono la prima a conoscere me stessa e sono ben consapevole che al momento non avrei la minima voglia di badare a un bambino. Non sono pronta alle rinunce che ci sono da fare, perchè un figlio vuol dire che a quel punto esiste qualcuno che viene prima di te, io al momento non ce la faccio e la mia scelta è non farne. Non voglio metterlo al mondo perchè ho 36 anni e “devo” e poi lasciarlo crescere allo stato brado perchè non ho voglia di stargli dietro.
        Sta gente è assurda, anche al mare, li vedi che prendono a calci i sassi tirandoli addosso alla gente sdraiata e la madre che sta lì beata a prendere il sole, in fondo poverina, deve rilassarsi anche lei no? Ecco uno dei tanti motivi per cui odio andare in spiaggia, mi scatta l’embolo e parte la rissa XD

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      • La tua è una decisione da persona sensata e matura; non ha senso fare figli e lasciarli crescere senza regole o attenzioni. Non basta dargli da mangiare e vestire per essere buoni genitori; nessuno dice che sia facile ma dal momento che hai figli occupatene come si deve senza distruggere le cose altrui o la altrui quiete…
        Per fortuna la spiaggia che frequento è sconosciuta ai più e a parte coppie di ansiani e di giovani sposi non si trova altro😅
        Comunque io ti capisco perchè addirittura evito i centri commerciali affollati: sai quante volte mi sono passate con i paseggini sui piedi come se nulla fosse,senza nemmeno ricevere scuse?? Anzi mi guardano pure scocciata perchè io sono quella di troppo lÌ,con i piedi sotto le sue ruote…E quante urla immotivate ho sentito senza via di fuga? Mi innervosisco molto come te, farei risse e litigate ogni volta che metto il naso fuori casa e mi imbatto in certe situazioni. Però sapere che altri hanno il mio stesso sentimento a riguardo mi consola perché alla lunga avrei finito per pensare di essere davvero io quella insopportabile 😅😅

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  5. Ho letto due soli commenti ma è bene che lasci perdere sennò parto in quinta pure io. Sono mamma ed ho due bimbi… i bimbi son bimbi è vero… cercare di educarli non è facile… non si può pensare che se due persone decidano di avere dei figli debbano essere messe in isolamento xche la vita continua x tutti. La maleducazione nn è una bella cosa…. ma i figli ribelli partono da una certa età. La scuola x me nn fa testo. Io seguo quello che mi hanno insegnato e non quello che tutti oggi fanno. Quando avevo il bimbo grande molto piccolo l’ho ssempre portato ovunque x farlo abituare alla vita e alle evoluzioni. Oggi non esiste solo la casa. Certo sarei stupida io a portare i bimbi in un museo o una chiesa con guida nel momento in cui mi rendo conto che la cosa non è adatta a loro… ho sempre mandato il mio compagno solo stando fuori con loro. Ma tolto questo quello di cui mi rendo conto è che i bambini NON SONO TOLLERATI E BASTA. Spesso mi sento di dar fastidio anche alle persone che passeggiano sotto i portici. .. mentrr loro corrono e si divertono…. entrare in un negozio di abbigliamento x bambini ed essere squadrate dalle commesse perché loro guardano e toccano. Siamo entrati x comprare cose x loro…. mica mi sogno di entrare su un negozio per bombi x me?!?!?!? La mia conclusione generale è mancanza di tolleranza generale e questa cosa mi disturba un sacco…. una volta al mercato con il bimbo nel passeggino fermo immobile tranquillo…. una mi disse… ma dove cazzo vanno ste mamme coi passeggini???? Lei dava la mano ad una bimba che avrà avuto circa 12 anni. È vero che le persone dimenticano alcune fasi della vita…. ma ormai i genitori e bambini insieme alla classe anziani siamo degli emarginati e questa cosa va corretta xche tutti passiamo da tutte le fasi della vita. Non credi?

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    • Infatti ho detto che non critico le mamme alla posta, dicendo appunto: “poveracce non è che si divertono, dovranno andarci pure loro”, ma ci sono cose che per me sono intollerabili.
      Se porti tuo figlio di due anni a vedere un film come “American sniper” alle 10 di sera per me sei un maleducato e basta, perché non puoi rompere le palle ad altre 300 persone per un capriccio tuo.
      È vero che non devi restare isolato se fai figli, ma nemmeno gli altri devono essere obbligati a sopportarli. Se hai figli e vuoi andare al cinema alle 10 di sera a vedere un film d’azione sulla guerra, quindi titolo non certo per bambini di due anni, li lasci a una baby sitter o a tua madre, (esempio a caso), se non puoi fai a meno di andare a vedere il film. I figli sono una scelta, mica ci obbliga qualcuno a farli.

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      • Si si ho letto con attenzione il tuo post esempi annessi…. e su quello t do ragione… non vado a vedere un film diverso dai disney da 6 anni quasi e chi porta i bimbi al cinema a quell’ora è un discraziato non un genitore… noi solo cinema di pomeriggio. Ma io parlo proprio di tolleranza assente! X gli esempi di cui sopra.

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      • Come raccontavo anche a Silvia ci sono dei genitori incuranti e maleducati.
        Non credo sia il tuo caso, ma io sono scappata da un parco con una mia amica con figli.
        L’avevo accompagnata ai giardini con i suoi bimbi, noi stavamo loro dietro, ma il 90% delle altre mamme li lasciava senza il minimo controllo, questi bambini si spintonavano sopra lo scivolo, roba che se uno cade si spacca la testa.
        Alla fine hanno iniziato a staccare pezzi di corteccia dagli alberi e li tiravano addosso a chiunque, senza che un genitore dicesse una parola, la mia amica, con figli, è voluta scappare dal parco perché aveva paura facessero male ai suoi. Il problema non è la vivacità dei bimbi, ma il menefreghismo cosmico di alcuni genitori.

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  6. dico solo QUANTO MI PIACE QUESTO POST e pure tutti i relativi commenti! non sto a fare altri esempi, anche se ce ne sono sicuramente tantissimi, ma davvero negli ultimi anni la maleducazione, l’arroganza e l’impunità di certi genitori (e dei commenti che si sentono fare) si riflette e si trasmette ai figli………….vien da dire speriamo che da grande salti fuori qualche serial killer che si vendica della famiglia …(scherzo! ma insomma…..)
    non ci vuole molto a mettersi un pochino d’impegno ad insegnare il RISPETTO per gli altri, che ha tante forme…

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      • Questo vuol dire che almeno tu ci provi a insergnare loro qualcosa, io non parlo di persone come te, parlo di quelli che proprio se ne fregano. Che non badano nemmeno che non si causino del male da soli. Oltretutto certe situazioni sono pericolose anche per i bimbi stessi. Ad esempio quella cosa che ho citato nei commenti della mia amica con il giardino adiacente asilo in cui i bambini si divertono a tirare sassi.
        Se avesse anche lei un bimbo piccolo in giardino e gli arrivasse una sassata in testa?
        Se questi bambini anziché tirare i sassi nel suo giardini iniziassero a tirarseli in faccia tra loro?
        Io, se fossi la madre, sarei furibonda con le maestre che non badano loro.

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      • Hai pienamente ragione quando dici così, un figlio ce l’ho pure io (e svariati anni di cinema pomeridiani e altre amenità……) e mica stai sempre davanti ad esempi di perfetti bambini “marionetta” (cheppalle!!!), ci mancherebbe, ogni persona manifesta comunque il proprio carattere!!! Però il solo fatto che tu ti sia sentita in dovere di spiegare giustamente come ci si sente anche “dall’altra parte”, quando parlavi dell’episodio del passeggino e in altre situazioni, mi fa capire che ti sta a cuore comunque il rispetto!!! Perchè, se danno fastidio certi atteggiamenti di alcuni genitori maleducati e soprattutto menefreghisti, da comunque fastidio anche chi critica a prescindere, senza avere avuto alcun tipo di esperienza!

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    • Esatto è proprio quello il punto, oppure che non gli badano affatto. Si potrebbero evitare tanti incidenti spiacevoli.
      Io non ho niente contro i bambini e mi rendo conto che se una persona fa dei figli continua a essere una persona con i suoi interessi. Però ci sono luoghi incompatibili con i bambini e se si vogliono fare certe cose si dovrebbe trovare una soluzione alternativa.
      Anche nei luoghi pubblici ho notato una tendenza a trascurarli assurda.
      Ho accompagnato una mia amica al parco con i suoi, lei li guardava, ma il 90% delle mamme parlava dei fatti suoi incurante e i bambini si spingevano tra loro in cima allo scivolo, roba che se uno cade si spacca anche la testa.
      Alla fine con la mia amica siamo scappate perché avevamo paura che questi bambini non controllati finissero per fare male ai suoi perché avevano iniziato a lanciare pezzi di corteccia che staccavano dagli alberi.

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  7. Io in figlio l ‘ ho avuto è penso anche di averlo ben educato e condivido appieno il tuo pensiero. …vacanza con figli piccoli le fai a misura loro è non tua….mai andata in musei col figlio piccolo, poi quando è cresciuto mi invitava lui ad accompagnarlo
    Leggo di ristoranti che hanno affisso cartelli in cui si vieta l ‘ ingresso a bambini troppo vivaci, leggo commenti scandalizzati, invece io capisco benissimo quando sei a tavola e trovi bimbetto vivaci che svolazzano tra i tavoli , mi viene voglia di strozzare non loro, ma i genitori. …
    Qualche mese fa vado in uscita con dei bambini in un teatro, premetto che hanno genitori musicisti, beh appena entrati hanno cominciato a far merenda. …oddio che vergogna davanti alle maschere che dicevano in teatro non si mangia. ..fortuna che dal loro sguardo ho compreso che mi stavano compatendo per la ciurma che avevo dietro. …

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    • Guarda Mirna io la penso come te, almeno poi in certi tipi di ristoranti, a volte uno va per godersi una cena romantica in santa pace e si ritrova il figlio di qualcuno al tavolo, non è proprio simpatico.
      Mi è capitato anche questo ahahahah

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  8. Purtroppo la colpa non è mai dei figli ma dei genitori, e non credo centri il fatto di essere genitori o meno per capire che la responsabilità dei figli è sempre di mamma e papà, almeno fino ad una certa età… ma gli effetti di certi genitori poi si vedono… ho scritto un articolo a riguardo molto simile poco tempo fa https://ilmondodelleparole.wordpress.com/2016/09/27/bambini-a-tavola/ altri esempi di maleducazione 😉

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  9. Povera piccina, ma come si fa a portarla in coda cosi’ piccola, non capisco queste cose e poi ricordati Laura che se i genitori non sanno cosa vuol dire buon senso e sono maleducati crescono dei figli come loro, ti abbraccio cara, buonanotte e sogni belli, ❤

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  10. Mia figlia aveva bisogno di mare, ordine del medico, quindi andavo in albergo, tre settimane, con la bambina di due anni. Poi ci sono tornata tutti gli anni fino a quando ne ha compiuti 15.
    Quando era piccolissima, pranzavamo a tavola, in sala da pranzo. In attesa dei piatti le mettevo sul ripiano del seggiolone, matite colorate e fogli per disegnare e lei se ne stava tranquilla. Poi, quando ci accorgevamo che era sazia e stanca e diventava un po’ irrequieta, ci davamo il turno, mio marito ed io, ad accompagnare la bambina fuori in giardino. C’erano bambini più grandicelli che scorrazzavano tra i tavoli, fra l’imbarazzo dei camerieri che cercavano di non rovesciare cose addosso a loro o ad altri.
    Naturalmente, man mano che cresceva, non era più necessario portarla fuori dal ristorante, se ne stava tranquilla a tavola fino a che avevamo finito tutti e poi si usciva. Non ci crederai, alcuni genitori di ragazzini scatenati, si sono permessi di interpellarmi criticandomi, perché, secondo loro, ero troppo severa con la bambina. A parte che io ho mai avuto la necessità di obbligarla a stare ferma a tavola, e non ho mai dovuto rimproverarla, ho scoperto dopo che questi genitori erano arrabbiati con me perché alcuni clienti, e lo stesso albergatore, aveva detto ai loro figli di prendere esempio da me e da mia figlia.

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      • Vero, io ho educato mia figlia come avevano educato me (vecchia scuola) pur tenendo conto del cambiamento dei tempi, ci sono certe regole che vanno sempre rispettate, per un vivere civile. Da adolescente, a volte mia figlia si lamentava che avevamo fatto di lei “una mosca bianca”per le sue buone abitudini ormai radicate e, a parer d’altri, comportamenti troppo
        riservati ed educati. Le abbiamo risposto che a far la deficiente ci voleva poco, bastava imitare altri, ma che in casa nostra non si era abituati a vivere con i cretini.
        Scusa la fraseologia un po’ “forte”, ma quando ci vuole…
        Ciao, buona giornata.
        Neda

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      • I primi tre anni di un bimbo, sono dedicati ad aprire la sua intelligenza, prendendosi il tempo per far loro esplorare il mondo che li circonda, senza fretta, con cose semplici, lente, ripetute con pazienza e tanta tranquillità. I sette anni che seguono servono per insegnare la disciplina, il metodo di studio e di vita, la costruzione della personalità utilizzando il carattere del bimbo e insegnandogli a gestirlo, valorizzando i pregi che ha, utilizzando anche i difetti rendendoli positivi. Poi c’è l’adolescenza, la consapevolezza del proprio io, il ragazzo si stacca dai genitori, dal proprio mondo e lo contesta, lo critica, cerca di volare con le proprie ali, cade, si fa male, ma se ha ricevuto buone radici nei primi dieci anni, si rialzerà, imparerà dai propri errori e, alla fine, diventerà l’uomo, o la donna, che ha scelto di essere. Il compito dei genitori è questo, tracciare un solco guida, dare basi sicure, essere roccia a cui aggrapparsi fino a che non si sa andare da soli.

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  11. Ma come hai ragione!! Condivido tutto quello che hai detto.
    I genitori di oggi sono dei gran maleducati, incuranti totalmente dell’educazione dei loro figli e sfrontati peggio ancora.
    Onestamente non riesco a capire come mai si sia degenerati scendendo così in basso.
    Una cosa, spero che accada: che tutto questo lassismo da parte dei genitori “moderni” gli si ritorca contro. Quando i figli batteranno cassa per avere la paghetta sempre più alto, quando chiederanno cellulari sempre più costosi… d’altra parte ho visto io stessa adolescenti con cellulari ben più potenti del mio e di prezzo non proprio indifferente.
    Non so cosa pensare… ci si lagna della società, ma non ci si rende conto che sono i genitori stessi a rovinarla!

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