Viaggio di nozze ~ Il castello di Linderhof

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Buongiorno a tutti e buon mercoledì!

Eccovi la seconda tappa del mio viaggio di nozze: Linderhof.

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Questo piccolo castello di Ludwig II è un vero gioiello, ll suo desiderio era quello di possedere un palazzo per se stesso ispirato al Petit Trianon di Versailles, rifugio della Regina Maria Antonietta. Il progetto fu di George Dollmann,  i lavori terminarono nel 1879.

Come per il precedente articolo sul mio viaggio non vi parlerò nei dettagli del castello, l’ho già fatto in QUESTO POST e se volete saperne di più basta che seguiate il link per poterlo leggere!

Oggi voglio raccontarvi la mia giornata in questo splendido posto.

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Ancora frastornata dalla bellezza di Neuschwanstein credevo sarebbe stato difficile provare stupore per qualcos’altro, ma mi sbagliavo di grosso.

Linderhof non si trovo molto lontano da Neuschwanstein, per arrivarci si percorre la statale, senza necessità di prendere l’autostrada visitando posti da sogno.

Uno di questi è il Plansee, un lago che vi lascerà a bocca aperta.

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Il Plansee ha un’area di 2,87 km² ed è lungo 5,7 km e largo 1,3 km. È connesso al lago Heiterwang attraverso un canale lungo circa 300 metri. Le acque del Plansee sono quasi sempre trasparenti come il vetro grazie alla mancanza di alghe, nel punto più profondo il lago arriva a 78m, ma grazie alle acque cristalline potrete sbirciare molto in profondità anche dalla superficie, questo lago è anche molto amato dai sub.

Si possono fare diversi tipi di escursione, tra cui una alle vicine cascate di Stuiben. Partendo dal castello c’è la possibilità di organizzare gite in bicicletta e nelle giornate calde è possibile fare il bagno, il lago ha anche un’area dedicata proprio ai tuffi. Sul lago è possibile anche veleggiare e pescare.

Da fine maggio fino alla stagione autunnale ci sono delle ottime offerte per i giri in barca sul lago.

Credetemi vale davvero la pena di fermarsi a visitare questo posto meraviglioso.

20160906_120746Giunti al castello aveva iniziato a piovigginare, così ci siamo comprati dei cappelli da un tizio che vendeva souvenir, io ho finito per passare poi buona parte della vacanza con questo cappello in testa, mi piaceva un sacco.

Dopo pochi passi nel parco del castello ha smesso di piovere e abbiamo potuto visitare lo splendido giardino e fare tante stupende foto mentre aspettavamo di entrare per la visita guidata.

Purtroppo anche qui fare foto all’interno è assolutamente proibito, come anche riprendere. Il giro è molto bello e le sale interne davvero sontuose, qui Ludwig II non ha posto freni al suo amore per il barocco, le stanze vi lasceranno letteralmente a bocca aperta!!

Non ci sono davvero parole per descrivere la meraviglia di quegli ambienti, ogni volta che osservate un mobile, un tessuto, un tappeto o un soprammobile vi ripetete mentalmente: “questi oggetti erano tutti fatti a mano, uno per uno, com’è possibile? Quanto ci sarà voluto?”

Usciti dal castello abbiamo girato ancora per il bellissimo parco, siamo così giunti alla stupenda grotta di Venere, un vero miracolo della tecnologia se si pensa all’epoca in cui è stata costruita.

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La grotta di Venere  si trova all’estremità nord del parco. La grotta e il lago e cascata all’interno sono completamente artificiali. È lunga oltre cento metri e al suo interno venivano allestite rappresentazioni teatrali e spettacoli. Gli ambienti erano riscaldati e illuminati elettronicamente, è presente e tutt’ora funzionante un sistema di luci che cambia colore, incredibile se si pensa al periodo in cui il tutto è stato creato. Al centro del laghetto si trova una barchetta a forma di conchiglia, posto in cui Ludwig II amava stare  seduto da solo mentre si perdeva nei suoi pensieri. A fare da sfondo è presente un’enorme tela che rappresenta la scena del Monte di Venere tratta dall’opera “Tannhhauser” di Richard Wagner, mentre dall’alto pendono stalattiti, stalagmiti e corone di fiori.

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Visitare questo luogo così intimo di Ludwig II mi ha fatto sentire molto vicina a lui, io ho sempre pensato che lui non fosse pazzo, come spesso è stato definito, ma semplicemente un grande sognatore, la sua mente era troppo fantasiosa per essere accettata in quell’epoca, lui viaggiava su sentieri che pochi sono in grado di percorrere: quelli della fantasia.

Molto spesso mi sono sentita vicina a questo re e penso che, probabilmente, se fossi vissuta nella sua stessa epoca e avessi disposto dei suoi soldi probabilmente avrei fatto le stesse cose. Lui amava le cose belle e se ne circondava, potete forse considerarlo pazzo per questo? Chi, avendone la possibilità finanziaria, non farebbe lo stesso?

Da un altro lato mi sono sentita una ladra, quasi in colpa. Ludwig II era molto geloso dei suoi spazi intimi e dei suoi castelli, erano tutto il suo mondo, quel mondo perfetto che si era costruito in cui poteva vivere come desiderava. Credo che, se avesse potuto, non avrebbe mai permesso che milioni di curiosi girassero per le sue stanze.

O forse chissà, allora non lo avrebbe permesso, oggi ne sarebbe felice, felice perchè quell’ammirazione che tanto lui voleva suscitare finalmente è tutta per lui, perchè le sue residenze che una volta venivano considerate le follie di un pazzo oggi vengono poste tra i luoghi più belli del mondo.

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E voi cosa dite?

Spero che questo articolo vi sia piaciuto, le foto sono tutte mie, fatte con il cellulare.

Spero vi piacciano!

Ancora felice giornata!

Laura.

 

 

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42 thoughts on “Viaggio di nozze ~ Il castello di Linderhof

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