Buongiorno a tutti!
Era da tanto che non facevo un post sulla casa vittoriana, quindi eccolo!
Oggi parleremo della camera da letto, o meglio delle camere da letto a dirla tutta.
In epoca vittoriana, infatti, i padroni di casa avevano ciascuno la propria stanza da letto.
Va detto che fino alla fine dell’Ottocento questa abitudine rimase in tutti paesi nordici, meno in quelli mediterranei. Solo durante i primi anni del Novecento questa usanza andò diradandosi e comunque solo al di sotto di una certa classe sociale, ad esempio la Regina Elisabetta e i suo consorte non condividevano la stessa stanza da letto.
In epoca vittoriana marito e moglie dormivano sempre separati, a meno che non si parli dei poveri. Nelle classi sociali di rango basso marito e moglie condividevano il letto, un po’ per una questione di spazio, un po’ per una di soldi, certo non potevano permettersi di avere grandi case con innumerevoli stanze o mobili. Inoltre nelle classi sociali di basso rango il sesso non era considerato da condannare, ma naturalissimo, mentre il perbenismo del ceto alto era talmente elevato che il sesso era considerato quasi solo un modo per concepire e i coniugi si guardavano bene dal dichiarare di trovare piacere dedicarsi ad attività carnali, sarebbe stato infatti un comportamento considerato inaccettabile e loro sarebbero stati marchiati come persone che amavano indulgere nella lussuria. Rammentiamo che stiamo parlando di persone sposate e rendiamoci conto di quanto il tutto fosse assurdo, quando si sa bene che buona parte degli uomini, in quell’epoca, dilapidavano soldi nei bordelli.
Ad ogni buon conto, in epoca vittoriana, era il marito a raggiungere la moglie nella sua stanza quando desiderava raggiungere l’intimità con lei, altrimenti ognuno aveva la propria stanza e il proprio letto.
Le due stanze padronali si trovavano al primo piano, o al secondo, questo dipendeva dalle dimensioni della casa. Erano solitamente separate da un salottino intermedio con porte comunicanti che consentiva al marito di raggiungere la moglie con discrezione. Non sarebbe stato certo bello che l’uomo in vestaglia attraversasse il corridoio rischiando di incontrare i domestici mentre andava a convegno dalla moglie, quindi si ovviava con questa soluzione.
Nel caso di persone di rango elevato, come i reali, la situazione invece era del tutto diversa. Se avete visitato castelli o palazzi reali rammenterete che le camere private dei reali venivano chiamate appartamenti, ed era proprio così, erano dei veri e proprio appartamenti dotati di salottini, camere ecc.
A volte erano persino in ali differenti del castello o piani differenti. Immaginate il traffico che doveva compiere il povero marito di notte, attraversando il castello in un mare di stanzine e stanzette, per raggiungere la consorte. Inoltre, nel caso di persone di rango così elevato, i rapporti sessuali non erano sempre consentiti, ad esempio in periodi particolarmente religiosi era d’obbligo astenersi da qualsiasi forma di compiacimento, non osservare questa regola sarebbe stato visto come un’offesa a Dio.
Le tappezzerie ai muri erano solitamente in stoffa, le decorazioni tratteggiate da colori vividi seguivano il tema della natura. I pannelli erano in legno scuro come anche la mobilia.
Cassettoni, letti, comodini, toeletta e quanto altro erano tutti i toni scuri e imponenti. Per quanto le stanze fossero grandi i mobili così grandi e scuri riempivano quasi tutto lo spazio a disposizione dando quasi un’idea di soffocamento. Forse questo tipo di arredamento era studiato anche per rendere le stanze poco accoglienti e per trasformare il sesso tra i coniugi in qualcosa da non vivere in un ambiente piacevole, chissà, voi cosa ne dite?
I letti a baldacchino con soffitti affrescati, tendaggi preziosi e colori pastello con mobili ispirati al barocco erano una prerogativa di palazzi reali o di nobili, rammentate che stiamo parlando di case di ricchi borghesi.
Anche per oggi siamo giunti a conclusione dell’approfondimento, spero come sempre che vi sia risultato interessante!
Auguro a tutti una buona giornata!
Laura.
Da queste foto si può vedere che queste stanze erano fantastiche
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Eh sì, doveva essere bello viverci!
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Grazie Laura, i tuoi articoli sono sempre molto interessanti! Ti auguro una splendida giornata! ❤
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Grazie caro Luca, felice serata a te!
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Quei lettoni lì ispirano parecchio;-)
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Devono essere belli soffici!
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Lo sia che apprezzo sempre tanto questo tuoi post vittoriani!
Buona giornata Laura 🌻
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Grazie cara Mirna, un bacio e buona serata!
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kissssssssss 🙂
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Dolce notte cara amica!
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Che belli, baci cara, buona serata, ❤
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Grazie cara :* buona serata!
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:****
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Un bacio a Willy!
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Fatto, 😉
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Grazie ❤
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❤
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Ciao Laura , spero che ti farà piacere perché ti ho taggata https://violetadyliopinionistapercaso2.wordpress.com/2016/09/27/autunno-in-tag/
Buon autunno 💕
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Grazie infinite cara, corro a vedere! Buon autunno a te!
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Anche se un po “pesanti”, sono affascinanti.
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Di certo non erano affascinanti per le poverine che dovevano pulire, ma per noi sì, dai! 😀
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A si povere!!! 🙂
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Belloooooo! Laura
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Grazie mille 😊 adoro quest’epoca
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Anche io!
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