La giornata dell’autore ~ Mara Fontana

Racconti dal passato

 

Buongiorno a tutti e buon venerdì!

Siete già con le ciabattine e l’asciugamano in mano?

Come avete detto?

Avete già la borsa di paglia in spalla e siete sulla porta?

Non va bene! Aspettate un momento che vi siete dimenticati una cosa importante! Dovete assolutamente mettere un buon libro in borsa, altrimenti non sapete che noia poi al mare!

Menomale che ci sono io che vengo in vostro soccorso!

Oggi vi presento una nuova amica: Mara Fontana.

Questa talentuosa autrice ha risposto alle mie domande e adesso scoprirete qualcosa in più su di lei!

Cover Sacrario-ebook

Ecco le sue risposte alle mie domande!

 

Come e quando è nato il desiderio di scrivere?

 – Ho iniziato molto presto, nella preadolescenza, e ho scritto diverse storielline e poesie fino ai sedici anni, quando poi ho smesso per dedicarmi solo agli studi. Ho ripreso solo nel 2002, quando ho iniziato a scrivere una trilogia fan fiction di 2500 pagine su HP. È stata la mia palestra, quella che poi mi ha dato le capacità di cimentarmi in qualcosa di elaborato soltanto da me. Così è nata la Saga di Nuova Galatia.


Qual è il genere di libri che scrivi? Tratti più di un genere o uno solo?

 – Ho iniziato con il fantasy, il genere che più mi permetteva di esprimere me stessa usando il filtro benedetto dell’allegoria! E poi ho sempre amato il mistero, i druidi, le streghe, le fate, gli elfi, le creature fantastiche, i draghi soprattutto: espressione di vita primordiale legata agli elementi della natura. Ma non disdegno altri generi, come ad esempio il rosa, il thriller, il giallo, e ultimamente anche l’horror. Sì, lo so, accostarli tra loro sembra un controsenso! Ma tant’è… Diciamo che gli unici generi in cui non potrei cimentarmi (ma mai dire mai!) sono la fantascienza e lo storico perché necessitano di una preparazione didattica specifica che non trovo il tempo di acquisire… né la voglia. Insomma, per adesso non c’è feeling! XD

Hai avuto riscontri diversi a seconda del genere trattato?

– Beh, normalmente credo che il rosa sia il genere più gettonato tutto l’anno, però devo ammettere che nel 2012, quando pubblicai il primo volume della saga di Nuova Galatia, fantasy a metà strada tra romance ed epic, ho avuto un modesto riscontro che si è poi consolidato con lentezza ma gradualità negli anni, portandomi un numero non altissimo ma per me promettente di lettori che mi seguono, perciò posso dire che gli exploit immediati non sono il mio forte. Io sono più per la lunga percorrenza. I miei libri fantasy sono in definitiva più apprezzati dei rosa che scrivo. E sono contenta così.

Da cosa prendi spunto per i tuoi libri?

 – Dalla vita. Dalla storia, dalla gente, dai sentimenti sparsi nel mondo. Da tutto ciò che mi circonda, dalle mie riflessioni in merito, dall’animo umano, dalle sue ferite e dalle sue risorse.

Nella saga fantasy ho messo anche qualche richiamo mitologico e storico proveniente dal mondo celtico, che io adoro.

Quando descrivi i protagonisti è tutta fantasia oppure t’ispiri anche a qualcuno di reale, (persona della vita quotidiana o altro)?

 – La fantasia può aiutarti forse all’inizio a creare dei personaggi, poi, quando devi dare loro spessore, cominci a ragionare e lì viene fuori un po’ di tutto: di gente che conosco, di me, di cosa vorrei, di cosa non vorrei, di come gli altri lo vorrebbero, di come non deve essere. Di tutto! E poi, dopo che il personaggio comincia a fare i primi passi, più acquista profondità più diventa autonomo. Noi creatori non siamo più in grado di decidere totalmente del loro destino, ma come per magia ciascuno di essi inizia a delineare il proprio. È così che prendono vita davvero ed è solo così che i lettori credono in loro, li amano e li seguono fino alla fine.

Che emozioni vorresti suscitare nei lettori?

 – Le medesime che provo io quando racconto le mie storie, ma il mio scopo primario è suscitare veri sentimenti. Le emozioni possono essere intense ma durano poco. I sentimenti te li porti dietro per un bel po’; a volte per tutta la vita.

La cosa più bella e la più brutta che ti hanno detto in riferimento a ciò che scrivi.

 – Quella più cattiva dice che il mio libro è “illeggibile e scritto non solo in pessimo stile, ma con errori di italiano”. Eheheh, il tizio (so chi è) ce l’aveva con me perché lo avevo brontolato per altre cose, e piazzarmi questa recensione deve esser servito ad accrescere per un giorno il suo misero ego.

Di belle me ne hanno dette davvero tantissime, ma la più bella in assoluto viene da un inaspettato commento sulla pagina Facebook della saga, recentissimo tra l’altro, che ti copio subito: “Di tutto il fantasy che ho letto – non tantissimissimo ma abbastanza per potermi considerare obiettivo – i tuoi libri si distinguono per una vastità di storie e profondità di emozioni ineguagliate che scaturiscono da questa fede nel sentimento puro e assoluto. Credo sia questa parte di te che ha imbevuto di vita tantissimi personaggi sino a renderli persone nelle menti dei lettori. [Che ti dicevo in merito ai personaggi e ai sentimenti? XD]

Questa percezione di personalità dell’autrice è anche ciò che mi sprona a scrivere per ringraziarti delle storie che hai saputo raccontare con tanto ardore, cura e attenzione e farti sapere che sono esattamente ciò che spero leggerà e formerà mia figlia. E per questo ti voglio bene. Grazie Mara!”

Ora… dimmi tu, Laura, se a questo per me “perfetto sconosciuto” non dovrei dedicare una sezione apposita nei ringraziamenti! Mi ha donato il quarto d’ora più bello dell’ultimo mese, come pochi (altri amici si erano prodigati tanto, devo ammettere) hanno saputo fare.

Hai esperienza sia con il self publishing che con editori? Condivideresti qualche impressione e considerazione?

 – Ho esperienza solo con il self-publishing, quindi non so dirti cosa sia meglio e cosa no. Certo, per chi come me pecca di timidezza, un po’ di visibilità in più non farebbe male, perciò ben vengano quelle CE serie e volenterose, seppur piccole, che investono tanto sui nostri bravi autori.

Copertina_LaMaledizionedelDrago

Hai un personaggio preferito dei tuoi?

 – Li amo tutti indistintamente.

Cerchi sempre di trasmettere un messaggio preciso o è scrivendo che il messaggio viene fuori da solo?

 – Assolutamente entrambi! I messaggi che intendo esprimere sono sempre molteplici all’inizio, e trovano il modo di venire fuori anche inconsapevolmente, e questo perché ce li portiamo con noi mentre scriviamo: nascono nel nostro cuore, passano dalla nostra testa e vengono impressi dalle nostre dita. E possono saltare fuori anche dove non ce lo saremmo mai aspettato.

Raccontaci qualcosa di te che vorresti condividere.

 – Il mio sogno è sempre stato fare la scrittrice. Non ho mai avuto un gran successo di pubblico, ma questo non mi ha mai fermata. Credo in me, perché gli altri lo fanno forse anche di più, e so che se voglio ottenere qualcosa non devo mollare. Mai.

Grazie per avermi ospitata nel tuo blog, Laura ❤

Eccovi qualche link

Copertina Primo Libro - Antonio Vinci

Link a estratti presi dal sito:  http://www.nuovagalatia.com/saga.html

Figurati Mara! Per me è stato un vero piacere e spero i miei lettori faranno la conoscenza dei tuoi libri!

Amici per oggi vi saluto! Lasciate un commento per Mara! Mi raccomando! Lei è la protagonista del blog oggi!

 

11 thoughts on “La giornata dell’autore ~ Mara Fontana

  1. Le tue interviste, Laura, sono sempre molto interessanti! Ho apprezzato molto le parole di Mara, e chissà che un giorno non decida di leggere qualcosa di suo! Ad ogni modo, Mara, in bocca al lupo per la tua avventura! Buon fine settimana ad entrambe! ❤

    Piace a 1 persona

Lascia un commento