La fiera della vanità ~ Film

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Buongiorno a tutti e buon martedì!

Oggi ho deciso di parlarvi di questo film che ho visto innumerevoli volte e che offre un ritratto dolce amaro di quella che era la vera società vittoriana.

Una società fondata sull’apparire, sul volersi innalzare sul puntare tutto sulle apparenze.

La fiera della vanità (Vanity Fair) è un film del 2004 diretto da Mira Nair. È stato presentato in concorso alla 61ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

Il film è tratto dall’omonimo romanzo di William Makepeace Thackeray.

Trama

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Nata povera, Becky Sharp può contare solo sulla sua astuzia e la sua sensualità per superare gli ostacoli che la società le impone e per iniziare una scalata sociale. Il suo piano avrà però drammatiche conseguenze in campo affettivo.

 

Scheda

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Titolo originale Vanity Fair6c91d61cf9c0d7c98ea65fd92f6f5598
Paese di produzione USA
Anno 2004
Durata 110 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere drammatico
Regia Mira Nair
Soggetto dal romanzo di William Makepeace Thackeray
Sceneggiatura Matthew Faulk, Mark Skeet, Julian Fellowes
Fotografia Declan Quinn
Montaggio Allyson C. Johnson
Musiche Mychael Danna
Scenografia Maria Djurkovic

Interpreti e personaggi

Reese Witherspoon: Becky SharpTheFlickChicksMovieReviewscriticsVa
James Purefoy: Rawdon Crawley
Jonathan Rhys-Meyers: George Osborne
Eileen Atkins: Matilda Crawley
Jim Broadbent: signor Osborne
Gabriel Byrne: marchese di Steyne
Romola Garai: Amelia Sedley
Bob Hoskins: Pitt, il vecchio
Rhys Ifans: Dobbin
Camilla Rutherford: Lady Gaunt
Gledis Cinque: Celia Crawley
Barbara Leigh-Hunt: Lady Bareacres

Trailer

Considerazioni personali

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Questo film offre sicuramente uno spaccato di come andavano le cose a quei tempi ossia: puntare tutto sull’apparire.

Becky Sharp è nata povera ed è stata povera tutta la vita, ma ha deciso che è giunto il momento di innalzarsi, sogna i sontuosi salotti nobiliari e la bella vita ed è decisa a conquistarla.

Fin qui non vi sarebbe nulla di male, sappiamo bene quanto disagevoli fossero le condizioni di vita dei poveri in quell’epoca, era naturale desiderare di più, ma quanto di più?

Becky_RawdonBecky purtroppo non ha freni, non si rende mai conto di quando sarebbe il momento di fermarsi arriva innumerevoli a un successo che non avrebbe mai potuto essere alla sua portata ma, completamente cieca ai risultati raggiunti vuole sempre di più. E’ come afflitta da una devastante ingordigia di ricerca di attenzioni e miglioramento di posizione sociale che la spinge a peggiorare la sua condizione anzichè migliorarla.

Un film dai risvolti amari, non adatto a chi apprezza solo leggere o vedere le commedie romantiche, ma adatto a chi vuole farsi un’idea dello spaccato della società di quel tempo. Ottima la scenografia in tutti i dettagli, i costumi decorati, luccicanti e coloratissimi.

Cosa mi dite voi amici? Conoscete questo film? Lo avete mai visto? Cosa ne pensate?

Buon proseguimento di giornata!

Con affetto.

Laura.

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