Su Di Me #46

Copy of Copy of Copy of Copy of RAcconti dal passato

~ Vergognarsi di sé stessi ~

 

Buon pomeriggio a tutti!

Come ben sapete io non sono solita raccontare solo le cose di belle su di me, è facile parlare bene di sé stessi e dei propri punti di forza, a me piace parlare anche degli sbagli che faccio e di cose delle quali potrei vergognarmi.

Oggi ve ne racconto una.

Ad agosto 2015 il gentilissimo Rodolfo Monacelli mi fece un’intervista video su Skype riguardo il Self Publishing. Io ne fui felicissima e mi divertii molto durante l’intervista. Non vedevo l’ora di vederla, poi però… Quando l’ho vista mi sono vergognata di me stessa a tal punto da non condividerla da nessuna parte.

Nel video si vedeva chiaramente quanto il mio viso fosse gonfiato e deformato dai chili di troppo e così ho preferito non condividerlo da nessuna parte. Me ne vergogno molto, soprattutto per tutta la gentilezza da parte della persona che mi ha dedicato il suo tempo e il suo spazio.

Mi rendo conto non sia stato molto carino da parte mia non condividerlo anche sul mio blog, sito ecc, ma non ce la facevo, mi sono vista davvero per quello che ero e me ne sono vergognata profondamente. Non dico che le persone sovrappeso si debbano vergognare di come sono, ognuno ha una sua percezione di sé, io invece ero molto a disagio, al punto da avere anche vergogna di entrare in una stanza affollata.

Certo, per essere una scrittrice non è necessario essere bella, ma il pensiero che tutti i miei lettori vedessero quella faccia che pareva quella del cosplay di  Moby Dick mi dava fastidio.

Il mio cambiamento è questo, chi ha già visto il post sulla mia storia conosce già questa foto.

Immagine

In quel video non ero così grassa come nella prima foto, ma il mio viso non si avvicinava nemmeno lontanamente a com’è ora.

Adesso so come sono e posso dire che me ne frego del passato e vi linko il video, ma avrei dovuto farlo circa sei mesi fa.

Vorrei chiedere scusa a Rodolfo se non ho mai condiviso il suo video sul mio blog prima di oggi, è stata una grande mancanza da parte mia. La verità è che mi vergognavo troppo di com’ero.

Anzi ringrazio doppiamente Rodolfo per questo video, perchè è stata proprio questa una delle pietre miliari che mi hanno aiutato a compiere il cambiamento che ho fatto, non ce la facevo più a vergognarmi del mio aspetto.

Eccovi il video

 

Sperando, come sempre, che un post sincero sia migliore di un post dove ci si auto incensa, vi auguro un felice venerdì e vi abbraccio tutti!

Laura.

 

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42 thoughts on “Su Di Me #46

  1. Ti. Capisco. Quale che sia il nostro aspetto fisico e come gli altri ci percepiscano quello che conta è il nostro sentire.
    Comunque a prescindere dal tuo aspetto assolutamente superato dalla tua simpatia e proprietà di linguaggio se hai creduto di essere brutta hai fatto bene a nn divulgare il tuo video…
    Sheraconunabbraccio

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  2. Mai mi vergognerei per mio corpo… solo per sbagliati azioni.. e poi quello che dicono gli altri al riguardo mio fisico lo ignoro 😉

    Sei belle perché sei bella dentro Bussi cara Laura… comunque io ti capisco anche io ero sopra-peso per anni 😉

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  3. Sei tanto bella Laura e adesso non pensare piu’ a come ti sentivi, perche’ anche prima lo eri, io posso dirti che da ragazza ero talmente magra che mi mettevo due gonne quando andavo a ballare perche’ non mi piacevo, invece adesso che sono lievitata vorrei tornare come prima, non proprio cosi’, insomma non sono mai contenta, 🙂 ti abbraccio tesoro, buona giornata e buon weekend, sei una bellissima persona, fortunato il tuo lui, ❤

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  4. Rispetto sempre le idee degli altri, quindirispetto l’idea che tu possa aver avuto dei disagi per il tuo aspeeto, trovo giusto che se una persona non si sente di fare qualcosa non va mai forzata; l’importante è prendere coscenza di quale è il disagio e reagire e combattere come hai fatto tu.
    Appunto: ma che bella voce che hai 😉 e già questo è positivo in una intervista.
    Bacio bacio.

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  5. Tu sei una bellissima persona, per come sei, per la testa, per il tuo modo di essere, poi il corpo fisico è solo un involucro, tu non ti sopportavi è hai fatto bene a cambiare per stare bene con te stessa, ma quello che hai dentro non cambierà mai! 🙂

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  6. Carissima! Guarda oggi me ne è capitata una molto simile… In spiaggia un bimbo, passandomi a fianco ha detto al padre:”ehi papà hai visto il pancione che è passato?”… Il padre con evidente imbarazzo cercava di zittire il piccolo… Dicendogli “è perché ha mangiato tante brioche…” Io tornato indietro gli ho detto sorridendo…”sai sono così perché al mattino mangio tante brioche e non so resistere…” (In realtà faccio colazione solo in vacanza – so di sbagliare…) e così mi ha preso in simpatia e abbiamo scherzato e oggi (poco fa) mi ha chiesto “ma la piscina è fredda?”…. Questo per dirti che so anche io che il mio aspetto non è dei migliori e ci lavorerò su ma è altrettanto importante amarsi per poter amare gli altri. Giusto curare il proprio aspetto esterno ma è ciò che è dentro che conta! (E per me tu hai un bel l’aspetto interiore come l’esteriore!)
    Un abbraccio e grazie per aver condiviso questo tuo sfogo confessione 🙂 un sorriso!

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    • Ciao! Grazie a te per aver condiviso la tua esperienza.
      Devo dire la verità: è sempre stato un peso solo mio, non posso dire il mio ragazzo me ne abbia mai fatto una croce o mi abbia mai chiesto di dimagrire. Io sono arrivata a un punto in cui non ce la facevo più a guardarmi. Poi ho anche una protesi nella schiena e tutto quel peso di troppo poteva diventare davvero un grosso pericolo.

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  7. Molto interessante questa intervista, grazie mille per averla “finalmente” pubblicata. Capisco la titubanza tra la scelta di una casa editrice e il self publishing: anche io molto spesso mi sono chiesta (per il futuro) quale sarebbe stata la scelta più giusta, soprattutto pensando appunto alla pubblicità e quindi all’aiuto da parte di una qualche casa editrice che avrei potuto ricevere… Inoltre (non so se è qualcosa che è capitato anche te) ho anche paura che magari una casa editrice non “veda” la potenzialità di un libro e non lo pubblichi, mentre se uno crede nel proprio lavoro, dopo averlo rivisto e corretto etc, ha una sicurezza in più nel vedersi pubblicato, almeno da solo. Bah, alla fine, sono ancora un po’ confusa, ma il self publishing credo sia una buona cosa, se usata bene, da persone che sanno scrivere e che curano la scrittura 😀
    Alessia xx

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    • Ciao Alessia. Il self publishing è un’ottima cosa, ma come dici tu deve essere fatto seriamente, chi non lo prende con la giusta serietà danneggia anche le altre persone. E’ opinione diffusa che i self siano ciofeche, proprio per colpa di persone che pubblicano libri senza H e cose simili…

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