La giornata dell’autore ~ Alice Jane Raynor

Racconti dal passato

Buongiorno a tutti e buon venerdì!

Come state? Siete pronti per il fine settimana?

Aspettate ancora un momento però, non scappate già, oggi c’è la giornata dell’autore ed è dedicata ad Alice!

Anche in questo post faccio un’eccezione, Alice non ha ancora pubblicato nessun libro, ma l’ho conosciuta per il suo blog in cui scrive e sono rimasta molto colpita dallo stile, dal genere narrato, ma soprattutto dalla proprietà di linguaggio comparata all’età anagrafica di Alice.

E’ raro in persone trovare uno stile così complesso e caratteristico, mentre Alice lo ha di natura e consiglio vivamente a tutti voi di leggere ciò che pubblica sul suo blog.

Adesso lascio la parola a lei!

Ecco le sue risposte alle mie domande!

1. Come e quando è nato il desiderio di scrivere?
Non so dire una data precisa, nè posso dire che sia stato un desiderio innato. E’ stata una passione graduale. Inizialmente mi piaceva solo leggere e lasciarmi trasportare dalle ambientazioni e dalle parole dello scrittore, Mi piaceva rivivere quei mondi e quasi continuare e prolungare nel tempo e lo spazio ciò che era stato già creato. Avevo il desiderio di creare i miei mondi, ma ero intimidita dalle prime scritture abbastanza disastrose, non conoscendo e non avendo una buona padronanza della lingua. Ho deciso poi di esercitarmi e con la pazienza sono arrivata al mio stile attuale, sperando di migliorare ancora di più.
2. Qual è il genere di libri che scrivi? Tratti più di un genere o uno solo?
Non ho un genere prestabilito. Mi spiego. Ho sempre scritto vari generi, forse perchè leggendo e apprezzando di tutto, cerco di adattarmi a ogni genere. Non progetto di scrivere un libro per un determinato genere. Adatto il tema che voglio sviluppare e il suo messaggio attorno all’ambiente che mi è più congeniale. Ciò nonostante credo non manchi mai nei miei scritti nè il lato psicologico nè il dark nè lo storico.
3. Hai avuto riscontri diversi a seconda del genere trattato?
Per ora non posso saperlo. Sto solo pubblicando un piccolo romanzo a puntate sul blog, quindi non saprei davvero rispondere a questa domanda.
4. Da cosa prendi spunto per i tuoi libri?
Da eventi della vita quotidiana, da una notizia o dall’idea che mi faccio di qualcosa leggendo. Spesso voglio dimostrare o trattare un particolare tema e poi mi lascio influenzare dalla mia immaginazione e quello che le parole mi spingono a dire. Mi piace sempre apprendere e informarmi su molte cose, così da avere sempre nuovi spunti e materiale utilizzabile per quello che sto scrivendo.
5. Quando descrivi i protagonisti è tutta fantasia oppure t’ispiri anche a qualcuno di reale, (persona della vita quotidiana o altro)?
Per creare personaggi di fantasia spesso mi ispiro all’osservazione di persone reali, per aiutarmi a capire come un determinato carattere si muove, come agisce e si comporta. Da principio ho costruito moltissimi personaggi con un carattere simile al mio, sì mi sono concentrata a dipingermi. Questo per ottenere un personaggio a tutto tondo ed è stato anche unmodo per conoscersi meglio. Prima descrivevo solo gesti superficiali e solo con l’esercizio e la continua indagine di se stessi sono riuscita a sondare in profondità i vari movimenti, pensieri e sentimenti. Poi lentamente sono passata a sperimentare nuovi personaggi con molta più facilità, forse perchè sono riuscita a ottenere un metodo di analisi per ritrarre ciò che volevo. Ora tendo a creare personaggi di totale fantasia anche se a volte nei miei racconti si possono trovare dei caratteri riconducibili a persone che conosco davvero, a volte per “elogiarli”, altre volte per ironizzare su di loro e criticarli.
6. Che emozioni vorresti suscitare nei lettori?
Diverse e contrastanti. Con scenari fantasiosi e reali voglio sempre inserire la realtà e permettere al lettore di riconoscere soprattutto l’umano. Mi piacerebbe far emozionare e soprattutto riflettere su problematiche più o meno pesanti. Mi piace inoltre provocare, smuovere le convenzioni e criticare ironicamente istituzioni e caratteri. Ho il vano sogno di voler muovere le coscienze e di stimolare anche a credere in se stessi, a non credere nel completo bene o nel totale malvagio o ancora a mostrare un barlume di speranza e serenità anche quando cala il buio più oscuro. Bisogna trovare la forza in se stessi e avere il coraggio di andare sempre più avanti.
7. La cosa più bella e la più brutta che ti hanno detto in riferimento a ciò che scrivi.
La cosa più bella è che in critiche positive o negative mi sono state date motivazioni per continuare a scrivere. Mi hanno aiutato a migliorare nel tempo e sono grata a tutte queste persone che con modi più o meno aspri mi hanno aiutata e mi hanno fatta migliorare tantissimo (ero a un livello davvero risibile… adesso bene o male sono migliorata e spero di continuare a farlo).
La cosa più brutta è quando si giudica con saccenza, senza avere intenzione di consigliare ma solo di abbattere. E’ brutto quando si denigra il lavoro dell’altro solo perchè non entra nelle proprie corde senza giudicare oggettivamente se vi sia effettivamente qualcosa di bello o di brutto. E’ brutto quando ci si ritrova davanti invidiosi che hanno intenzione solo di offendere e scoraggiare.
8. Hai esperienza sia con il self publishing che con editori? Condivideresti qualche impressione e considerazione?
Purtroppo non posso consigliarvi nulla, non sono entrata nell’ambiente.
9. Hai un personaggio preferito dei tuoi?
Questa una domanda difficile. Amo anche i miei personaggi più antipatici (Lord Raynor >.> …) sarà che li sento miei, che mi rassicura il sapere come funzionano e quindi come potrebbero agire. Cito un personaggio, quello a cui sono affezionata di più.
Sono molto affezionata a Vincent, un personaggio di cui ancora non ho pubblicato niente ma sto scrivendo un racconto su di lui. Lo definirei volentieri la parte maschile del mio carattere. Sarcastico, provocatorio, cinico e sempre con la battuta pronta. Non si fa problemi a criticare ogni convenzione e provocare la società e ogni persona. E’ un personaggio vanitoso e sicurao di sè, gli piace fare scalpore. Eppure sotto la sua maschera nasconde molto altro, altro che non viene visto da nessuno per il suo modo di fare irritante che non permette di far scorgere le spine che coronano il suo cuore. Per me è un personaggio dai molti significati e spero di presentarvelo appena possibile.
10. Cerchi sempre di trasmettere un messaggio preciso o è scrivendo che il messaggio viene fuori da solo?
Dipende. Come scheletro iniziale nella trama ho un messaggio preciso da trasmettere. Spesso però scrivendo nascono scene secondarie o meno che non avevo previsto, ma che mi danno la possiblità di riflettere su qualcosa, spesso con l’utilizzo di monologhi molto teatrali (sì altra cosa che mi accorgo sempre più spesso che non manca… forse per la mia vicinanza al teatro ma anche all’opera lirica).
11. Raccontaci qualcosa di te che vorresti condividere.
Devo dire che non sapevo esattamente cosa scrivere >.< Poi ho pensato di rivelare anche l’altra mia grande passione: la musica. Ho ancora moltissimo da imparare e… sto provando a comporre qualcosina. Niente di importante, o di complicato, cerco solo di sperimentare ancora più ambiti con questi miei esperimenti.
Grazie a Laura per la sua intervivsta!
Link del blog: https://alicejaneraynor.wordpress.com/
Canale youtube: https://www.youtube.com/channel/UCkO3tShbD2NmY8DlcLv9DtQ

Anche per oggi è tutto!

Ricordatevi di lasciare un pensiero per Alice, specialmente se siete suoi lettori, sono certa che lo apprezzerà molto!

Laura

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16 thoughts on “La giornata dell’autore ~ Alice Jane Raynor

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