Il pic-nic vittoriano

Il Pic-Nicvittoriano

Buongiorno a tutti e buona settimana!

E’ iniziata la primavera e quindi vi propongo questo post che avevo praprato già da un po’, ma postato a gennaio avrebbe perso il suo senso e avrebbe suscitato meno interesse di certo!

Siete pronti a immergervi con me nelle campagne inglesi e a raggiungere i nostri victorians per un bel pic nic sui prati? Magari potreste prendere spunto per qualche idea per il vostro pic nic di Pasquetta!

Vi lascio al post! Buona giornata!

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Il successo o il fallimento di un buon pic-nic vittoriano dipendeva principalmente dalla giusta offerta di cibi e bevande. Quando più famiglie partecipavano a un pic-nic insieme ci si organizzava in anticipo per decidere chi portava cosa per ridurre il lavoro di tutti.

3_picnicInoltre bisognava fare attenzione a impacchettare tutto per bene, ogni cibo andava confezionato a seconda del tipo, avvolto in un tovagliolo di carta o carta o paraffina, apposite scatole, tipo quelle dei biscotti. Si poteva inoltre decidere per il cibo essiccato.

Benchè per i nostri amici vittoriani l’eleganza fosse fondamentale era altamente sconsigliato portare per un pic-nic preziose porcellane, tovaglioli di pizzo o argenteria. Il rischio di smarrire queste cose, o di romperle nel caso delle porcellane, era alto e di conseguenza si preferiva lasciare a casa tali beni onde evitare di rovinarsi poi la giornata.

Si preferivano scodelle in legno o raffinati piatti di carta, del tipo di quelli utilizzati anche dai negozi di alimentari e panetterie, per bere una tazza di latta, posate non di pregio e inoltre un’apriscatole che poteva servire in caso di cibo in scatola e sale e pepe. In questo modo si alleggeriva anche il peso del carico, portando piatti di carta.images

Come riempivano i cestini i nostri amici vittoriani?

Qualsiasi cosa vi fosse dentro il cestino da pic-nic ciò che non doveva mai mancare erano i sandwich. La quantità di sandwich variava anche a seconda di chi fossero i partecipanti, ad esempio, se vi erano molti bambini, si portava un numero di panini maggiore poichè era un tipo di cibo che saziava più facilmente la loro fame ed inoltre gli era più gradito di altre pietanze più complesse, specialmente da mangiare compostamente non a tavola. Di solito per Julius-LeBlanc-Stewart-xx-Picnic Under The Trees-1895-xx-Private-collectioni bambini si usava il pane integrale e non si asportava la crosta.

Durante un piccolo party o un tè pomeridiano il burro per i sandwich veniva aromatizzato mettendolo in un barattolo insieme a viole, foglie e altri fiori profumati; durante i pic-nic, invece, l’uscita e la passeggiata incrementavano talmente tanto l’appetito che non si faceva caso a questo tipo di cose.

Nel cestino da pic nic vittoriano non potevano mancare i panini al formaggio, di solito: rarebit gallese, formaggio grattugiato e inumidito con crema, oltre a noci tritate.

Anche i panini alla frutta erano molto di moda ai pic-nic, in praticolare uno con banane a fette sottili cosparse di succo di limone, zucchero tra le fette di pane e burro.

Un altro panino dolce era quello allo zenzero, veniva messo tritato fine o in fettine sottili, o altrimenti i più classici li riempivano con varie confetture.325226_2556136266786_1355360644_3033912_1272397069_o

I pic-nic più raffinati erano quelli con delle vere e proprie pietanze, di solito erano organizzati con cibi che erano buoni da freddi come da caldi, tra cui: crocchette, polpette di pesce, patate Saratoga, e alcuni pasticci di carne.

I cracker venivano portati per accompagnare le sardine o altro cibo in scatola. Di solito venivano riposti in contenitori di latta per evitare che si ammollassero a fianco a del cibo più umido o con salse che potevano colare.

Erano molto gradite, vista la calura, anche verdure e frutti con un alto contenuto d’acqua, ad esempio cetrioli e pomodori.Holyday-(The-Picnic)

Anche durante un pic-nic non poteva mancare il dolce, molto apprezzati erano i dolci fatti in casa, le ciambelle al formaggio erano al primo posto come anche le torte con dei ripieni cremosi.

Se nel luogo del pic nic non vi era abbondanza d’acqua nelle vicinanze venivano portati limoni e zucchero per preparare dissetanti limonate, i più raffinati portavano anche una caffettiera o una teiera e, facendo allestire dai servitori un fuoco da campo, preparavano persino il té delle cinque!

Spero che l’articolo vi sia piaciuto e sia stato interessante! Cosa dite? Proverete a organizzare un bel pic-nic vittoriano?

Vi auguro una splendida settimana!

Laura

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45 thoughts on “Il pic-nic vittoriano

  1. Con la primavera è piacevole deliziarci con un picnic, a me manca solo un servitore per allestire il fuoco da campo perchè alle cinque un thè è d’obbligo! 😉
    Interessante scoprire queste abitudini, grazie Laura.
    Un abbraccione ❤

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  2. Mi fai venire in mente che prima del matrimonio volevo organizzare con tutti i nostri amici un pic nic perché si conoscessero tra loro dato che le compagnie erano molto diverse…e nella mia testa doveva essere una cosa bellissima. Poi ha piovuto per due settimane e qualsiasi prato era impraticabile…abbiamo ripiegato su una pizzeria 😉

    Piace a 1 persona

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