Il Matrimonio #6~ Il ruolo delle famiglie

Buon lunedì e buona settimana a tutti!

Oggi è l’ultimo giorno di febbraio, domani sarà già marzo, e lo so che abbiamo ancora una ventina di giorni d’inverno, ma per me, quando arriva marzo, l’inverno è bello che andato e riprendo ad attendere con ansia settembre.

Veniamo al vero argomento del post, il matrimonio in Epoca Vittoriana e il ruolo delle famiglie.

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Erano le famiglie coloro che stavano davvero dietro ai matrimoni in Epoca marriage_customVittoriana, erano loro a metterli in piedi e dirigerli. Il tutto veniva prioritariamente orchestrato da chi dirigeva il casato e il patrimonio e le unioni non erano affatto felici nella maggior parte dei casi, non era inusuale che i due si trovassero insopportabili o che si facessero reciprocamente repellenza.

Questa circostanza aiuta a spiegare come mai, in una società così puritana e attenta alle apparenze come quella vittoriana la prostituzione fosse una piaga sociale così forte e difficile da estirpare.

E’ vero che al giorno d’oggi la prostituzione ancora esiste, ma in quell’epoca era quasi la regola che gli uomini avessero l’amante o si recassero nei bordelli per ricercare quello che non trovavano nel talamo nuziale.bride_005

Dei due l’unico ad avere voce in capitolo era lo sposo, tutto quello che riguardava la sposa veniva deciso dalla famiglia. Tra le due famiglie venivano redatti minuziosi contratti prematrimoniali che facevano luce su ogni cosa: la richiesta della dote, il mantenimento, come occuparsi della prole nata dal matrimonio e tante altre piccolezze che al giorno d’oggi neppure consideriamo. Ogni singolo dettaglio veniva analizzato e si prendevano sempre le vie più convenienti. Si trattava in tutto e per tutto di un contratto ove la famiglia della sposa cercava di giocare al rialzo e quella dello sposo di accaparrarsi le condizioni più economicamente vantaggiose.

victorian-wedding-dress-c1872Una delle maggiori cose che venivano prese in considerazione era l’unione delle due famiglie e dei due casati, questa cosa non puntava solo a un beneficio immediato e economico, ma anche a vantaggi nel tempo, le due famiglie si univano e si scambiavano tutte le conoscenze influenti e gli agganci sociali e questo serviva ad entrambe per trarre vantaggio nei propri affari e soprattutto per garantire un’elevazione sociale sempre maggiore.

E’ proprio per questo che è nato il paragone della donna con una cavalla pregiata o del bestiame, perchè alla fine le ragazze da marito non erano altro che questo. Non erano persone considerate al pari e con una dignità, ma solo un mezzo per fare un contratto vantaggioso.

Sono spiacente, con questi articoli verità, di rovinare le fantasie romantiche su uno dei periodi più apprezzati della storia, ma purtroppo la condizione sociale delle donne era davvero miserevole e un conto è scrivere un romanzo, un conto narrare la realtà.

Spero nonostante tutto che l’articolo vi sia piaciuto!

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29 thoughts on “Il Matrimonio #6~ Il ruolo delle famiglie

  1. mi piacevano gli abiti da sposa quelli che erano chiuso fino al collo… la mamma di Gianni era una bella sposa lei idossava una abito cosi … un giorno faccio un post 😉

    bussi cara Laura ♥

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  2. Chissà se per quando ti sposerai sceglierai un vestito stile vittoriano… 😉 Al di là di questa piccola curiosità, allora la condizione della sposa era davvero spiacevole e, non a caso, la letteratura dell’epoca ne parla spesso e volentieri. Meno male che siamo figlie di un’altra epoca, anche se ancora oggi in alcuni Paesi ci sono episodi legati al matrimonio davvero spiacevoli.

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