Buongiorno a tutti e buona settimana!
Riprendo oggi la serie di articoli sul matrimonio in Epoca Vittoriana, avevo iniziato questa rubrica verso fine anno e poi l’avevo interrotta per gli articoli dedicati al Natale Vittoriano.
Per chi avesse perso i vecchi e volesse leggerli li trovate qui: Matrimonio in epoca Vittoriana
La dote: il matrimonio e la ricchezza
Nel nostro mondo moderno è una cosa che non esiste quasi più, ma in Epoca Vittoriana la dote aveva quasi più valore del matrimonio stesso, ricordiamoci che stiamo parlando di una società dove la donna contava meno di zero e il suo valore non era commisurato all’amore o al suo valore come persona, bensì al suo valore economico.
La dote era costituita da: denaro, terreni, bestiame e beni di vario genere, questi beni venivano dati al marito insieme alla moglie, più la famiglia era altolocata e più la dote era importante, in parole povere: più una ragazza era ricca e più era ambita, motivo per cui la maggior parte dei matrimoni venivano celebrati per assestare la propria posizione sociale. Di solito erano nozze infelici e in molti casi le spose erano vittime dei famosi “cacciatori di dote”. Se una ragazza era molto brutta, ma era molto ricca, sicuramente diventava la moglie ideale di un uomo che voleva saldare i propri debiti di gioco, ricordiamoci che il gioco d’azzardo in epoca vittoriana era una piaga fortissima, o anche per chi aveva fatto investimenti sbagliati e voleva saldare i propri debiti.
Le giovani erano molto serie sulla propria dote, poiché questa era ciò che le rendeva appetibili, e inoltre era forse l’unica cosa sulla quale avevano un po’ di autorità, infatti, in molte famiglie, era un patrimonio che iniziava a essere messo da parte sin dalla nascita della bambina e dal quale neppure il capo famiglia poteva attingere.
Una ragazza senza dote si sposava molto raramente.
Il corredo: il necessaire per un sposa
Era composto da biancheria, abiti e oggetti di vario tipo che la sposa portava con sé.
Pensando al corredo solitamente si pensa alla biancheria, ma sono innumerevoli i casi di ragazze che hanno portato con sé persino: servi, cavalli, carrozze e elementi di mobilia.
Esso poteva essere pagato dalla famiglia di lei, in questo caso la quota andava sottratta dalla dote della fanciulla o dalla famiglia di lui. La futura sposa passava le giornate e ricamare e confezionare tutto ciò che le sarebbe stato utile nella sua nuova vita.
Si era soliti ricamare: camiciole, ciabatte da casa, ventagli e copriletti. Nei giorni che precedevano il matrimonio le donne più esperte di famiglia si radunavano con la futura sposa per aiutarla a ultimare il corredo, fornivano soprattutto consigli fondati sulla loro esperienza.
E’ strano pensare che parliamo di poco più di cento anni fa, a sentire queste cose sembra di sentire parlare di epoche lontanissime, invece non è passato poi così tanto tempo da quando le donne erano solo degli oggetti con cui assestare la propria posizione sociale. Sicuramente anche allora esisteva qualcuno che si sposava per amore, ma i più si trovano solo nei romanzi, proprio come il mio Lady Jessica o tanti altri famosi.
Per oggi è tutto!
Vi auguro una felice giornata!
Laura.
Le cose cambiano con il tempo e non sempre in meglio.
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Hai ragione, dipende sempre da cosa e da come cambia
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Tu hai iniziato con il corredo? Scherzo però quello si usa ancora adesso
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Io convivo da 9 anni 😂😂😂
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Qualche anno fa siamo stati invitati ad un matrimonio in Campania, in questo paesino ancora si usa usare la dote, ma la cosa che mi ha rattristato è che sembrava la compravendita della ragazza 😦
Comunque quando conobbi i miei suoceri mi chiesero se avevo case, terreni, mia sucera mi chiese se avevo lenzuoli, asciugamani…mio marito li bloccò dicendo:”Ha se stessa e questo è sufficiente.” Grande prova d’amore 🙂
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Che bel tuffo nel passato. Serve per conoscere le nostre tradizioni,che in alcune località sono ancora ben radicate.
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Hai ragione, ci sono posti in cui ancora si vive quasi con queste convinzioni
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In alcuni paesini del sud si usa ancora portare la dote, grazie delle belle letture, baci tesoro, buona serata, ❤
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E’ vero Laura hai ragione! Dolce notte!
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❤
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é sempre un piacere leggere usi e costumi del passato! buona serata Laura 🌟
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Buonanotte cara Mirna, un abbraccio!
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⭐Notte
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:* Fai bei sogni!
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Anche tu…mi raccomando 😉 🌺
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Grazie Mirna!
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Oddio, ma sono articoli stupendi! Io ti adoro e adoro le tue idee, sappilo!
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Ciao! Grazie mille piacere di conoscerti! buonanotte!
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E soprattutto la fanciulla portava in dote la sua purezza!
Sheraconunabbraccio
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E non solo, figurati che controllavano anche quanti figli maschi c’erano stati in famiglia per assicurarsi l’erede, convinti che se altre donne avevano fatto figli maschi la futura sposa sarebbe stata prodiga di fiocchi celesti
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Brutta vita per le donne…
Notte Damina
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Eh già, hai ragione era proprio così. Dolce notte!
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Hai il potere di trascinare i miei pensieri … Sto leggendo-divorando le pagine perse nei giorni passati. Ti adoro … 😍
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Se hai tempo e voglia leggi quello che si chiama “vi racconto la mia storia ” ci sono le foto di com’ero prima della dieta. Ti abbraccio Carla, buonanotte!
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Non scorderò una sola pagina ….
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Cara Carla leggi quello che vuoi quando hai tempo ☺
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