Su di Me #23

lumachine

Ciao a tutti!

Oggi vi parlerò delle lumache e di una bell’impresa che ho portato a compimento da bambina.

Sin da piccola sono sempre stata fissata con gli animali e ho sempre avuto la fissa di prendermi cura di loro.

Quando i miei presero la casa in campagna questa cosa crebbe ulteriormente, raccattavo qualunque essere vivente trovassi.

Un giorno, poco prima che tornassimo a casa in città, verso le fine delle vacanze estive, iniziò a piovere. Quella settimana piovve quasi tutti i giorni, potete immaginare il numero di lumachine che venne fuori. Io iniziai, come se ne avessero bisogno vista tutta l’erba che c’era, a prendere l’insalata e portargliela convinta di dare loro da mangiare.

Il giorno prima di partire mi lamentai con mia madre che le povere lumache sarebbero morte di fame visto che noi ce ne stavamo andando e non saremo tornati se non il fine settimana successivo.

Mia mamma si è fatta una bella risata, ma si sa i bambini hanno le loro fissazioni e io non sono mai stata troppo a posto, nemmeno da bambina.

Presi una scatola da scarpe vuota, ci ficcai dentro tutta l’insalata che trovai e poi andai in giardino e iniziai a raccattare tutte le lumache che trovavo, ce ne avrò ficcate dentro almeno una cinquantina.

Il giorno dopo, quando siamo partiti per tornare a casa, ho portato di nascosto la scatola con me. Quando siamo arrivati a casa ho nascosto la scatola sotto una sedia in camera di mia madre, lì c’era la portafinestra per il balcone e io avevo intenzione di tenerle lì. Solo che in quel momento era chiusa e io non arrivavo ad aprirla.

Dopo ho cenato e poi mi sono addormentata.

Cosa è successo?

Durante la  notte le care lumachine sono riuscite a uscire dalla scatola e mia mamma, quando si è svegliata, si è trovata lumache OVUNQUE.

Sul soffitto, sui muri, per terra.

Poveraccia!

Mi ha fatto abbastanza nera!

 

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42 thoughts on “Su di Me #23

  1. Povera tua madre che poi è dovuta andare alla ricerca delle lumachine 😀
    La scena che ho immaginato fa ridere però 🙂
    Da piccoli tutti siamo stati ingenui, pensa che io portai un cane malatissimo, per fortuna poi mio padre lo fece curare e lo diede ad un signore (noi ne avevamo già due).
    Poi ho saputo che era scabbia.
    Ciao 🙂

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  2. Io creavo proprio appartamenti per le lumache con le scatole di scarpe, però le lasciavo in giardino. Avevano porte, finestre, piccoli tavolini di cartone dove mettevo delle verdure, ancora più da pazzi ahahah

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  3. ma sai anche io da bambina portavo tutti animaletti a casa… e mia mamma aveva una immensa pazienza… ancora oggi ho l’abitudine di prendere in mano animaletti di qualsiasi tipo… adoro le lumace sono bellissimo … direi iveri camperisti 😀 … ti saluto un bacio cara Laura

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  4. Hahahaha posso solo immaginare la faccia di tua madre circondata di lumache! Io lo facevo con i grilli, li mettevo in un barattolo e gli davo da mangiare… Il problema è sorto quando alle tre del mattino i miei genitori si sono alzati mentre i grilli cantavano a squarciagola… inutile dire che mi hanno vuotato il vasetto in cortile e niente più grilli… ;D

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  5. 😀 davvero un bell’episodio da ricordare con simpatia, anche se hai subito qualche lavata di capo…è tenerissimo per un bambino prendersi cura di un’animale e preoccuparsi per la sua salute,certo nel tuo caso era più di uno !! 😉

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  6. Ah, ah, ah…ma sai che anche mia figlia aveva questa fissa? Fino a tre anni fa abbiamo avuto scatole di cartone con lumache, poi dopo qualche giorno le riportava in giardino, tutte nello steso luogo, ora ci troviamo una colonia di lumache attaccate all’enorme cactus…

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