Il Plastron

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Buongiorno a tutti e ben ritrovati!

12138_176669882062_3107705_nDiamo inizio alla settimana con un post sulla moda! Oggi parliamo del Plastron. Vi starete chiedendo cos’è questa cosa con questo strano nome dunque non indugio oltre.

Il nome plastron deriva dall’impiego militare di questo ornamento, i due lembi della cravatta coprivano il petto nascondendo una parte di armatura che si chiamava appunto piastra, da qui il termine francese plastron.

Il Plastron nacque come “sciarpa da caccia”; un nastro in stoffa annodato intorno al collo che poteva servire in casi di emergenza per soccorrere cavalieri e cavalli: per fermare le emorragie, come per immobilizzare arti fratturati.

Il Plastron è un tipo di cravatta per uso sia maschile sia femminile; si riserva di solito alle occasioni particolarmente formali o importanti; si accoppia bene con il tight e con l’abito da giorno (morning suit).c38292e4c015365fa8acf60335f18e99

Il plastron moderno si indossa eseguendo un particolare nodo non stretto, da fermarsi con una spilla, e serve per coprire lo sparato di una camicia maschile; ne esistono modelli variamente colorati e dotati magari di volant, pizzi, piegoline, e ricami. Il plastron può essere di tipo tradizionale, annodabile, oppure anche premontato, come già per le cravatta a farfalla, con chiusura a collare.

In ambito equestre, nel dressage il plastron è un importante accessorio nella tenuta delle amazzoni, mentre gli uomini indossano solitamente la cravatta bianca. Invece in ambito venatorio il plastron è raccomandato per tutti.

Epoca Vittoriana

cravatta-ascot

BrummellEngrvFrmMiniatureDurante l’epoca vittoriana questa cravatta prenderà il nome di “cravatta Ascot” grazie alla fama dell’omonima corsa equestre.

I colori di questa cravatta, oltre al bianco immacolato potevano andare sul panna o il grigio chiaro, i lembi erano a punta e privi di ornamenti in pizzo.

Lord Brummell, da amante dei fazzoletti da collo alti e importanti fece da “maestro” per la moda con cui andavano portate queste cravatte. La parte annodata veniva rimboccata nello scollo della giacca da equitazione o della redingote e dava a questo accessorio un’aria morbida e gonfia sotto il collo. Per ovviare al problema del mantenimento della posizione e per fare in modo che il volume fosse sempre corposo si iniziarono ad usare delle spille per fissarla. La spilla doveva essere sempre modesta e poco vistosa.la-cravatta-ascot-L-DQr2Pf-175x130

Possiamo identificare la lunghezza di una cravatta Ascot come una via di mezzo tra la cravatta e il farfallino. Questo accessorio veniva indistintamente usato sia dagli uomini che dalle donne e con il passare del tempo presero piede anche nuove tinte: verde, blu e rosso. Il colore canonico per la gara di Ascot però restò sempre il grigio, sul palco reale nessuna altra tonalità era considerata accettabile.

 

Tutorial nodo:

Spero che questo articolo vi sia piaciuto e che possa essere anche utile ai signori uomini. Siete stanchi della solita cravatta? Provate questa!

 

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17 thoughts on “Il Plastron

  1. A me piacciono un sacco gli accessori come cravatte, foulard, sciarpe…danno sempre un tocco in più anche ad un uomo…mio marito preferisce il nodo Windsor, ma non sta bene con tutte le cravatte. Sulle donne mi piacciono tantissimo i foulard annodati in modo curato.

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  2. Anche oggi ho imparato una cosa nuova leggendo il tuo bellissimo post. Mi sarà difficile convertire il mio lui a questo uso della cravatta, anche perché lui le odia proprio tutte, ma sarà un’idea per annodare le mie sciarpe leggere e sottili da portare con il soprabito o il cappotto.
    Buona serata Laura.

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