Eroine Pasticcione ~ Un mini racconto per ridere!

ridere

Ciao a tutti cari amici!

Stasera, per i lettori affezionati del blog, quelli che non scappano anche con il caldo estivo, una storiella divertente che ho scritto una di queste sere, tanto per fare qualcosa. Si vede che il caldo mi fa male! Spero vi faccia ridere!

Buona serata!

Il magazzino abbandonato

Il magazzino sembrava deserto  ma Iarann e Leabhar sapevano che i nemici erano in agguato.

La nebbia andava addensandosi attutendo tutti i rumori ed il vento ululava attraversando le finestre rotte.

-Dove si saranno nascosti?- chiese Leabhar impaziente. Impugnava già la sua mitica arma, un microfono con asta allungabile che si attivava al suono della sua voce o di un piccolo tasto nascosto sull’asta.

-Non lo so- rispose Iarann – ma sono certa siano nascosti qui da qualche parte-

Una porta cigolò nell’angolo più buio del magazzino e le due ragazze si guardarono.

Laggiù, dove le ombre erano più fitte, c’era sicuramente qualcuno.

-Cosa si saranno inventati stavolta?- Chiese Iarann inquieta.

-Sicuramente nulla di buono, ma dobbiamo andare a vedere!- rispose Leabhar.

Le due ragazze s’incamminarono, silenziose come ombre, verso la fonte del rumore.

Ad attenderle trovarono però una tavola imbandita.

-Oh che meraviglia! Una festa!- disse Leabhar pronta a cantare stava già per accendere il suo magico microfono!

-Ferma!! Sei impazzita? Vuoi fare come l’altra volta che sono rimasta imbambolata un’ora? Lo sai che se canti con il microfono e ci sono solo io il tuo incantesimo mi colpisce!- la bloccò Iarann.

-Scusa, sai che mi faccio prendere dall’entusiasmo!-

-Secondo me dobbiamo distruggere tutto- disse Iarann convinta!

-Ma cosa dici??? Non vedi? E’ una festa, guarda ci sono pure i macarons rosa pastello!- Rispose Leabhar terrificata dall’idea dell’amica di distruggere tutto quel ben di Dio.

-E’ sicuramente un piano dei nemici per distrarci!- Insistè Iarann.

-A me sembra una festa- rimarcò l’altra.

-E io dico che dobbiamo distruggere tutto!-.

-D’accordo- fece Leabhar stringendosi nelle spalle. Quando la sua amica si metteva qualcosa in testa era impossibile farla ragionare!

Iarann iniziò a strattonare la tovaglia su cui era posato ogni ben di Dio. Pasticcini, torte e bon bon volarono in ogni lato della stanza come proiettili dalle tinte pastello. Leabhar vedendo tutta quella confusione si fece prendere la mano ed inizio anche lei a scagliare pasticcini ovunque, stava girando su se stessa canticchiando e lanciando macarons, come fossero astronavi, quando un sonoro –AHI!- la colse di sorpresa.

Le ragazze interdette si voltarono verso la fonte del rumore. Sulla soglia del magazzino c’erano i loro due fidanzati che guardavano ad occhi sgranati il caos combinato dalle due eroine.

-Cosa avete fatto?- Chiese il fidanzato di Leabhar sconvolto.

-Cosa ci fate voi qui piuttosto? Questa era una trappola dei nemici- rispose Iarann decisa.

-Ma quali nemici- disse il suo fidanzato che fino a quel momento era stato troppo attonito per parlare –Iarann, oggi è il tuo compleanno, era una festa a sorpresa!-

-Ecco! Te lo avevo detto che era una festa!- La pungolò Leabhar che adesso era alquanto depressa all’idea di aver distrutto quei fantastici macarons rosa pastello.

Iarann estrasse dalla sua sacca speciale un paio di cuffie paraorecchie pelose con orecchie da panda.

-Canta!- Intimò all’amica.

Leabhar la fissava perplessa.

-Canta ho detto!!- Fece Iarann accendendole il microfono.

Allora Leabhar, che non poteva proprio resistere alla tentazione di un microfono acceso, iniziò a intonare tutti i successi della Sirenetta, compreso “in fondo al mar”.

I due ragazzi assunsero quasi subito un’aria imbambolata, le fissavano con sguardo vacuo.

-Quanto durerà- Chiese Iarann spegnendo il microfono all’amica.

-Penso che per almeno un’ora o due saranno fuori combattimento, ma perché lo hai fatto???- Domandò Leabhar perplessa.

-Ma come perché??? Non vedi che casino abbiamo fatto? Questi due prima o poi ci prendono per due psicopatiche e ci scaricano, dai mettiamo a posto, se va bene non si ricorderanno nemmeno di essere entrati e di aver visto questo disastro!- Rispose Iarann  iniziando a raccogliere le caramelle sparse per la stanza.

-E brava, tu hai voluto fare questo disastro e ora tocca anche a me pulire?- Chiese Leabhar incrociando le braccia.

-Dai Lea, se mi dai una mano i macarons rimasti intatti sono tutti tuoi!- La stuzzicò Iarann.

Leabhar che non poteva resistere al richiamo delle cose rosa e pucciose iniziò a darsi da fare immediatamente!

Le due amiche in poco meno di un’ora rimisero a posto quasi tutto ciò che si poteva recuperare e buttarono via il cibo che avevano distrutto.

La piramide di cioccolatini che avevano fatto aveva un aspetto un po’ pericolante, ma erano certe che, dopo tutto quel musical della Sirenetta, i loro fidanzati fossero abbastanza rintronati da non notare quel dettaglio.

-Uff io voglio assaggiare uno di quei macarons- sbuffò Leabhar.

Era passata un’ora e mezza e ancora i due ragazzi fissavano il vuoto con sguardo sognante.

-Ne sono rimasti meno della metà- la ammonì Iarann, saremo fortunate se non si ricorderanno il disastro che abbiamo fatto-.

Così per noia, le due ragazze, si misero a rincorrersi nel grande magazzino lanciando incantesimi.

Fuori dal magazzino qualcuno osservava nell’ombra.

Tutti quegli sprazzi di luce potevano voler dire solo una cosa. Lì dentro c’erano le loro più acerrime nemiche. Iarann e Leabhar.

-Facciamole fuori!- disse il più basso e tarchiato.

-Sì!- si limitò a rispondere il suo compare con voce raschiante.

I due entrarono di soppiatto nel magazzino e mentre le due amiche erano distratte a giocare; le aggredirono uno da un lato e uno dall’altro.

Iarann fu scossa dai conati e capì subito di aver commesso un’imperdonabile leggerezza lanciando scintille luminose in luogo buio e isolato. I nemici probabilmente le avevano viste lontano un miglio.

La puzza che facevano era ammorbante. Ad averli vicino sembrava di aver infilato il naso dentro un paio di calzini di un tizio che non si lavava da due settimane a ferragosto.

Un odore inenarrabile.

Leabhar non era messa meglio. Il suo mostro l’aveva avvinghiata da dietro e l’effluvio che le colpiva le narici sembrava provenire direttamente dai bagni della stazione dopo l’ora di punta.

Pareva non esserci nulla da fare per le due amiche, stavano soccombendo all’incredibile effluvio disgustoso dei due mostri.

Poi, all’improvviso, nella stanza arrivò Spuffy

Spuffy era il piccolo cagnolino di Leabhar e Iarann, le seguiva ovunque e quella sera era con loro come sempre. Lo avevano lasciato in macchina per il timore di uno scontro e poi, prese dalla foga di riordinare, si erano dimenticate di andare a prenderlo.

Spuffy, che era molto protettivo verso Lea, morse immediatamente ad una gamba il mostro puzzoso e Lea fu finalmente libera.

Approfittando della distrazione del mostro accese il suo microfono ed iniziò a cantare a squarciagola. Stavolta toccò a tutta la colonna sonora del  “re leone”, anche se, i mostri erano già Ko dopo il primo “Nants ingonyama bagithi Baba”.

Quando finalmente scandì l’ultima nota della canzone di Scar, che anche se era il cattivo le piaceva tanto, dopotutto era simpatico, Iarann si tolse le cuffie lanciandole a terra.

-Ma insomma!!! C’era bisogno che cantassi tutto il CD?-

-Non posso farci niente, mi piace troppo- Rispose Leabhar stringendosi nelle spalle.

Iarann fissò i due mostri imbambolati. –A noi!- Esclamò con intonazione molto convinta. Era certa di essere un’eroina spaventosa!

-Catena del ferro indistruttibile!- Urlò .

Dalle sue mani partirono catene di ferro a tutta velocità che colpirono i nemici e li distrussero facendoli esplodere in mille pezzi.

Purtroppo il potere di Iarann era molto forte e bastò poco per scatenarne più del dovuto. Le catene di ferrò andarono a piantarsi contro le colonne portanti del magazzino facendo tremare la struttura.

-Cos’hai fatto!!!- La rimproverò subito Leabhar.

-Lo sai che a volte mi piace esagerare!- rispose l’altra stringendosi nelle spalle.

Quando il secondo tremito fece oscillare la struttura però il dubbio di averla fatta grossa le venne davvero.

-Presto scappiamo- disse strattonando l’amica per un braccio.

-I macarons rosa!!- Esclamò Leabhar che proprio non riusciva a togliersi dalla testa quelle deliziose tonalità rosa confetto.

-I nostri fidanzati!- Rispose Iarann sconvolta.

-Presto!- Rispose Leabhar.

Così le due amiche corsero verso la stanza della festa. I fidanzati erano ancora in stato di trance e Iarann li avvolse con le sue catene per tirarseli dietro.

Lea si premurò di prendere il vassoio di macarons, dopo tutto quel casino rinunciarci sarebbe stato folle.

Spuffy scodinzolava e trotterellava a fianco alle due ragazze.

Quando finalmente furono fuori dal magazzino tirarono un sospiro di sollievo. Pochi secondi dopo la struttura crollò in cumulo di macerie.

Forse fu il rumore del crollo o forse era passato tempo a sufficienza, fatto sta che i due ragazzi improvvisamente si svegliarono dallo stato di trance.

-Cosa è successo- Chiese il fidanzato di Iarann stordito.

-Avevate organizzato una così bella festa, ma i mostri ci hanno attaccate, purtroppo vi siete addormentati al suono del mio potere- rispose Leabahr lesta.

-Ma avete fatto crollare tutto il magazzino?- Chiese il fidanzato di Lea perplesso.

-I mostri erano tantissimi! – Rispose Iarann concitata.

-Fortuna che abbiamo salvato questi- disse Lea soddisfattissima innalzando il suo trofeo.

Il vassoio con i macarons rosa.

-Amore, ma perché con tutto quello che c’era hai salvato proprio quelli? Sono di plastica, erano solo decorativi- disse il fidanzato di Lea fissandola sconcertato.

In effetti, anche Iarann, ora che li guardava bene li trovava troppo perfetti e di un rosa troppo carico per essere veri.

Una risata incredibile la colse di sorpresa, oramai senza freni non riusciva a trattenersi.

La povera Lea aveva bramato per tutta la sera dei macarons di plastica.

22 thoughts on “Eroine Pasticcione ~ Un mini racconto per ridere!

  1. Sailor Moon. 😀 😀 ho pensato anch’io a lei leggendo il racconto, sai quanti cartoni con mia figlia che ho visto!! Sei bravissima Laura, certo che i macarons di plastica potevano venire in mente solo a te, 😀 sei fantastica, un bacione e grazie, ❤

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