L’altra Metà

metà

Tutto intorno è buio, 
non vedo ma ho egual sentore.
Odo i rumori dell’eco indistinto, 
che chiama la mente in luoghi reconditi,
ove essa non si vuole più recare,
ma dai quali è tenacemente assillata.
Odo la delizia in quel luogo lontano,
che attrae la mente,
con falsa voce lieve e vellutata,
a soffermersi su ciò che in verità,
non esiste, ma è frutto di abbaglio,
allucinazione, vaneggiamento, follia.

 

Lady With Hat ©

Stasera vi do la buonanotte con questi miei pensieri insoliti.

E’ molto semplice per me vedere a cosa io stia alludendo, ovviamente per gli altri no, ma è questo il bello della poesia, a volte puoi mettere sotto gli occhi di tutti qualcosa che difficilmente capiranno, oppure, se vuoi che lo capiscano, saper scrivere così bene da farlo intendere.

Se devo essere onesta, in questo caso, non so quale tra le due fosse la mia volontà in questo componimento. Spero vi piaccia comunque.

Vedeteci cosa più vi piace se non potete vederci cosa vi vedo io.

Vi voglio bene, a tutti, uno per uno.

Dolci sogni.

Laura.

Un piccolo voto per il mio blog sarebbe gradito !

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24 thoughts on “L’altra Metà

  1. concordo… il bello o brutto della poesia è che tu interpreterai sempre a modo tuo… versione personale….. ma mai… saprai cosa è passato nella testa di chi scrive e cosa realmente volesse dire….. ancora oggi mi incazzo e perdonami il termine… ma vuole essere incisivo, leggono la divina commedia.. la interpretano… ma quanto mi incuriosisce sapere cosa passava nella testa di Dante.. o di Leopardi o di tanti altri ancora…. notte cara complimenti per le tue parole

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