Quando la paranoia viaggia a mille

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Tra poco avrò terminato definitivamente la revisione del libro e sarà la volta di pubblicarlo, ora che ci sono così vicina mi rendo conto che il mio livello di paranoia sta salendo notevolmente.

Sto iniziando ad essere spaventata dal fatto di non aver avuto l’opportunità di potermi affidare a un revisore di bozze,  ma purtroppo il costo era davvero troppo elevato e non potevo permettermi di investire tanto in qualcosa che non so che effettivo ritorno avrà.

Il libro l’ho finito di scrivere a settembre del 2014, l’ho revisionato diverse volte da allora, adesso erano diversi mesi che non ci mettevo le mani, l’ho fatto apposta per allontanarmene e cercare di vedere le cose che potevano non andare a mesi di distanza.

Nel procedimento sono saltati via quasi per intero alcuni capitoli e se ne sono aggiunti altri, alcuni eventi sono stati leggermente modificati, ma sinceramente mi sono stupita di non notare grosse discrepanze o dimenticanze nello svolgimento della trama.

I miei dubbi non sono su  eventuali refusi che sicuramente mi sfuggiranno e frasi che potrebbero avere uno stile più pulito ed accattivante.

Diciamocelo sinceramente, chi pensa che scrivere uno young-adult urban fantasy sia semplice data la fascia d’età di chi lo leggerà ha capito ben poco.

Sono proprio i quindicenni di oggi invece ad essere molto più esigenti di quanto lo potevamo essere noi ai tempi. Abituati a leggere costantemente questo tipo di romanzi ormai hanno gusti e idee ben precisi e guai a non fornire un livello adeguato di linguaggio e complessità della trama, si rischia di venire demolite pesantemente.

A chi mi chiede se ho scelto questo tipo di libro perché era più facile rispondo che non è così.

E’ molto più semplice rendere contenta una donna adulta con un romanzo d’amore che non una ragazzina con un fantasy.

Ho scelto questo genere, nonostante io non faccia parte anagraficamente di quelli che si possono definire giovani adulti, perché è un genere che invece a me piace ed apprezzo moltissimo.

A chi crede che questi libri siano mal scritti o da ignoranti dico di ricredersi e di leggerne almeno qualcuno prima di sputare sentenze. Io sono quella che passa da Jane Austen a Suzanne Collins  e sa apprezzare entrambe, ma a tutti quelli che leggono i cosiddetti “libri impegnati” e pensano di essere soggetti da: “letture superiori” dico che si sbagliano davvero. E’ molto facile cadere e farsi male con un libro come quello che ho scelto di scrivere io perché i ragazzi sanno cosa vogliono e lo pretendono o il libro te lo tirano dietro.

Detto questo vi informo che almeno ho deciso con che mezzo pubblicare.

Pubblicherò direttamente su Amazon in formato e-book, in caso le cose andassero bene posso sempre decidere in seguito per il formato cartaceo, inoltre, se vi fosse la necessità di fare modifiche o revisioni rimuovere il libro dal sito è facile e veloce.

In ogni caso la paura resta e sinceramente l’unico modo per tentare è fregarsene, posso tenerlo ancora un po’ nel pc, con la scusa di mandarlo agli editori e attendere una risposta che non arriverà mai, ma la verità è che sarebbe solo una scusa per procrastinare. L’unico modo di sapere com’è il libro è vincere la paura e pubblicare.

Restate sintonizzati quindi, ormai manca poco!!

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51 thoughts on “Quando la paranoia viaggia a mille

  1. Vai tranquilla che sarà un successone! Ho seguito da vicino la tua revisione e posso assicurarti che la cura e l’ impegno vengono sempre ripagati. Credo in te e nel tuo libro e non vedo l’ ora di leggerlo 🙂

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    • Grazie cara, ovviamente sarai una delle prime a cui lo manderò! Speriamo bene guarda, io ho l’ansia di aver lasciato qualche bel refuso di quelli da figuraccia XD Però non posso continuare a leggere e rileggere se no rischio di fare più casino che altro!

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  2. Buona fortuna allora 🙂 Penso che certe volte si ha bisogno di sicurezze che nessuno può darci e si sente una specie di sconforto dentro perché non si sa nemmeno dove cercarle… In ogni caso si sente che quel passo va fatto perché solo così si riesce a vedere un po’ più chiaramente quale sarà il prossimo… un abbraccio!

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  3. Che bello!!! Contentissima per te! Sono sicura che avrai successo e che sarai contenta di avere avuto coraggio andando avanti nella tua strada!!!! Come condivido quello che hai detto sulle letture di serie A e serie B….chi critica senza conoscere non può sapere quanto sia difficile!!!! 🙂

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  4. Ciao cara, come ti capisco, ho letto il tuo post e sono entrata in sintonia con te O_O Soprattutto la parte in cui dici che non l’hai fatto editare (per i costi) e che questo ti rende ancora più insicura. Aiuto, aiuto… Vero???
    Comunque sappi che ogni volta che leggerai il tuo libro troverai qualcosa da cambiare da migliorare e da sistemare… a un certo punto devi dire basta… e secondo me è giusto che sia così, perché ogni volta che leggi qualcosa ti arricchisce e quindi anche il modo di scrivere cambia e migliora e di conseguenza… non so se è chiaro ciò che voglio dirti *_* o se lo condividi 🙂
    Io posso dirti che ho pubblicato il mio libro dopo che la casa editrice mi ha fatto un editing eppure se lo rileggo cambierei ancora delle cose 🙂
    Sono i nostri bambini e vogliamo che siano perfetti 🙂 ma senti che ti dico: nonostante qualche difetto, Sono perfetti!!!
    Sarò tra i primi ad acquistarlo e leggerlo… è già in cima alla lista ^_^

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    • Cara Sara, sei molto dolce e questo tuo commento è molto vero e lo penso anche io infatti mi rendo conto di una cosa.
      Il romanzo di Jessica, quello che stai leggendo anche tu, non è né studiato, né preparato, né editato. Lo scrivo di getto così e rispetto alla prima stesura del mio libro è molto migliore perché avendo scritto così tanto sono migliorata. Certo non facendoci revisioni ossessive è molto grezzo, ma non mi sembra un prodotto mediocre, quindi hai perfettamente ragione, più leggi e scrivi e più migliori, per questo non bisogna fermarsi mai, ma farlo sempre per produrre cose sempre migliori 🙂
      Grazie Sara, hai proprio ragione e poi penso che se i lettori saranno coinvolti dalla trama potranno passare leggermente sopra a qualche errore stilistico, certo quello che ti lascerà commenti negativi, anche solo per il gusto di farlo, ci sarà sempre, ma pazienza, bisogna metterlo in conto. Un bacio grande

      Laura.

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