Veranda ~ La Casa Vittoriana

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La primavera sta per volgere verso l’estate e c’è quel fantastico profumo di fiori, l’aria a volte è calda a volte fresca e frizzante e porta con se tutto il fascino dell’aspettativa.

L’ora del tè si avvicina e visto che è una bella giornata, e aspettate un ospite speciale, vostra madre ha deciso che lo prenderete in veranda.

Il vostro cuore palpita sotto la mussola dell’abito leggero dai toni pastello, ogni minuto prolunga la delizia dell’attesa, poi, da lontano, nel viale, intravedete la carrozza, il vostro corteggiatore sta arrivando a farvi visita e voi non vedete l’ora di incrociare il suo sguardo sul dondolo all’ombra. Grande è la speranza che vostra madre dimentichi qualcosa che dovrà andare a recuperare e vi regali quegli “infiniti” due minuti da sola con lui.

La Veranda

american-iconic-victorian-design-style-700x507I nostri amati vittoriani erano convinti che trascorrere del tempo all’aria aperta fosse salutare, amavano fare lunghe passeggiate nei parchi, quando ne possedevano di propri ancora meglio, se invece la  casa era fuori dal centro cittadino, e aveva solo un piccolo giardino, per loro diventava immancabile la veranda. Trascorrevano molto del loro tempo lì seduti a studiare il via vai, specialmente le giovani Lady cui non era consentito sapere troppo del mondo, così tra un ricamo ed un libro che, a volte, fingevano di leggere trascorrevano le ore in veranda, sedute sul dondolo, magari attendendo di veder passare il giovanotto che faceva palpitare il loro cuore, o, se erano più fortunate lo attendevano per un tè, ovviamente sempre in compagnia della madre o di uno chaperon adeguato al compito.dondolo_pinterest-Cathy-Grandstaff-via-Gwen-Webb

La veranda, come abbiamo detto è presente solo nelle case indipendenti e dotate, almeno, di un piccolo giardino, ovviamente non la troveremo mai in un’abitazione in città in mezzo al centro.

Come abbiamo visto in uno dei precedenti post si trova sopra il basamento, rialzata dal terreno e raggiungibile tramite una piccola rampa. La veranda era tenuta in ombra dalla soprastante tettoia che si ricollegava con la muratura della casa, a volte, poteva sembrare un balcone poiché contornata da una ringhiera decorativa a colonne.

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front-porch-Victorian-wicker-furnitureA volte si può sentire parlare di portico in riferimento alla veranda, ma questo avviene giusto per darsi un tono un po’ più pretenzioso.

Teatro di sospiri e di pomeriggi passati a ricamare godendosi l’aria aperta rappresenta un po’ uno dei simboli dell’architettura vittoriana. Tutti amiamo immaginare quei bellissimi dondoli bianchi decorati con soffici cuscini sui quali le damine sedevano affacciandosi timidamente al mondo che le circondava.

Ancora oggi io stessa non riesco ad impedirmi di sognare una casa del genere con una piccola veranda dove mettere tutto l’occorrente per passare i pomeriggi a leggere in pace in mezzo al silenzio della campagna, possibilmente inglese.

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