Ciao a tutti!
Oggi vi propongo un altro modo per affacciarvi al Vittoriano, un modo che sicuramente appassionerà più facilmente i più giovani e magari meno inclini ad interessarsi a questa bellissima epoca.
Si tratta di un fumetto, o meglio un manga di origine giapponese, ecco a voi:
EMMA ~ A Victorian Romance.
Emma (エマ Ema) è un manga di Kaoru Mori dalla suggestiva ambientazione vittoriana. La serie è composta da 7 volumetti pubblicati in Giappone da Monthly Comic Beam dal 2002 al 2006 e in Italia dalla casa editrice Dynit dal 2006 al 2007. Dopo il termine della vicenda principale l’autrice ha creato altri tre volumi, che raccontano le vicende dei personaggi secondari prima dell’inizio e dopo la fine della storia narrata. Dynit, tuttavia, non ha pubblicato i restanti tre tankobon.
Trama
La storia è ambientata a Londra alla fine dell’epoca vittoriana. Protagonista è la giovane Emma, cameriera di umili origini impiegata presso la signora Stoner, un’ex istitutrice. Dopo un incontro burrascoso tra Emma e William Jones, rampollo della ricca borghesia ed ex allievo della signora Stoner, i due giovani cominciano a frequentarsi e nasce una storia d’amore, che culmina con il loro primo bacio.
Con la tragica morte della signora Stoner, però, Emma si accorge di non essere la persona più indicata per il signorino William e parte in tutta fretta dalla capitale pensando di fare ritorno al suo villaggio natale. L’incontro tra William ed Emma è mancato per un soffio, ma è in questa circostanza che il giovane Jones viene a conoscenza del difficile passato della ragazza.
Emma, però, non raggiunge il suo villaggio poiché sul treno incontra la simpatica cameriera Tasha e la sua ricca ed eccentrica padrona di origini tedesche, la signora Molders, ed entra a servizio presso quest’ultima. Nel frattempo William, confuso, sotto la pressione della famiglia, chiede in moglie la ricca e aristocratica Eleanor Campbell, la cui casata potrebbe garantire ai Jones l’entrata nella nobile società londinese.
Si seguono così, separatamente, le storie di Emma, che fa amicizia con le altre cameriere, e di William, alle prese con una fidanzata, che non ama. Capita però che Emma conosca, attraverso la signora Molders, la signora Trollope, una ricca dama un po’ eccentrica, che si rivelerà essere nientemeno che la madre di William. A Londra, al seguito della signora Molders e della signora Trollope, Emma viene coinvolta in una festa e qui incontra nuovamente il signorino Jones che, questa volta, è più che mai deciso a non lasciarla nuovamente scappare. I due giovani cominciano così a intrattenere una corrispondenza regolare, ma, se la famiglia Molders trova buffa la cosa, altrettanto non si può dire della famiglia Campbell, che trama segretamente per separarli e far sposare Eleanor con William.
Uno scatto sul passato
Emma è senz’altro un manga particolare: l’ambientazione vittoriana che fa da sfondo ad alcuni dei più famosi manga per ragazze come Georgie, viene qui descritto con cura e precisione nei suoi dettagli più affascinanti e particolari, esattamente come viene fatto per le abitudini dell’epoca e per il comportamento delle varie classi sociali.
Quest’ultimo punto viene spesso sottolineato, Emma è la povera cameriera prima impiegata presso un’istitutrice e poi al seguito di una ricca famiglia di mercanti tedeschi. William, con la sua famiglia benestante, rappresenta la nuova gentry, quelli che venivano spregiativamente etichettati quali “arricchiti”.
Poi c’è l’antica nobiltà, ormai in decadimento, che tenta in ogni modo di sopravvivere allacciando relazioni con i nuovi ricchi attraverso matrimoni combinati.
Ci sono anche i ricchi mercanti stranieri, impersonati dalla famiglia Molders, che guardano con un certo distacco e divertimento la corsa in cui si confrontano la gentry e la nobiltà, non riuscendo a cogliere del tutto il senso di tutto quello.
E poi c’è il mondo dei piani bassi, le varie gerarchie delle cameriere e le relazioni tra di loro.
Le Tavole
Lo stile della Mori, appena affacciatasi al mondo dei manga, è comunque preciso e raffinatissimo, curato in ogni dettaglio del lavoro: dalle sottovesti alle scarpe e dagli occhiali della protagonista all’ultima trina delle più ricche dame che partecipano ai ricevimenti.
Le tavole sono pulite, gli sfondi quasi inesistenti, ma i primi piani e i dettagli di questi curatissimi. Non compaiono i consueti occhi grandi e scintillanti, ma ciò contribuisce a rendere maggiormente l’idea di quotidianità che si respira per tutti i volumi.
Lo stile di quest’autrice, ad ogni modo, si classifica come inconfondibile e prende le distanze dalle tendenze moderne sia come storie narrate (la Mori riprenderà il tema delle cameriere anche nella sua opera breve Shirley), sia per quanto riguarda la rappresentazione e caratterizzazione dei personaggi.
Ricerche
Per riuscire a disegnare in maniera corretta un manga che sondasse così in profondità la quotidianità della fine dell’Ottocento, l’autrice si è avvalsa di un grande lavoro di ricerca e studio, consultando anche alcuni specialisti del settore e facendo ella stessa un viaggio a Londra per raccogliere informazioni e caratteristiche utili.
Risultato del suo duro lavoro sono due Guide all’età vittoriana da lei illustrate che presentano il mondo di allora e spiegano molto dell’ambientazione della vicenda narrata nel manga. Questi due libri sono, però, pubblicati solamente in Giappone.
Oltre alla ricerca dell’ambientazione, l’autrice ha fatto anche riferimento a molti romanzi della letteratura ottocentesca di ambientazione inglese come Jane Eyre, Emma, Orgoglio e pregiudizio ecc.
Volumetti
La storia è raccolta in 7 volumetti + 3 extra, formati ognuno di circa 200 pagine in bianco e nero. Solamente i primi sette volumetti sono stati tradotti in italiano e distribuiti a cura della Dynit. Nel capitolo Extra che conclude ciascun volume, l’autrice scrive commenti scherzosi sulla creazione del manga e sui personaggi.
L’anime
Il manga è stato adattato in una serie Tv anime, intitolato Eikoku Koi Monogatari Emma (英國戀物語?), diretto da Tsuneo Kobayashi, sceneggiato da Mamiko Ikeda, e prodotto dalla Pierrot e da TBS. La prima stagione è stata trasmessa a partire dal 2 aprile 2005 in tutto il Giappone su diverse stazioni televisive. Successivamente è stato curato il doppiaggio in lingua inglese per le reti di lingua inglese del Sud-Est asiatico e dell’Asia meridionale.
La rappresentazione nella serie dell’Inghilterra vittoriana è molto accurata, con luoghi come Londra, la King’s Cross Station, il Crystal Palace, il Covent Garden, la Mudie’s Lending Library e con i veicoli del tempo, come ad esempio l’Aerial Steam Carriage, ricreato con un meticoloso dettaglio.
La serie animata è proseguita con una seconda stagione dal titolo Eikoku Koi Monogatari Emma Dai Ni Maku (英國戀物語エマ第二), prodotta da Ajia-do Animation Works, sempre diretta da Tsuneo Kobayashi e scritta da Mamiko Ikeda, che è stata trasmessa in Giappone su numerose emittenti televisive a partire dal 16 aprile 2007.
Tutti i 24 episodi della serie sono stati trasmessi in Italia dal 27 febbraio 2010 sulla rete Hiro con il titolo Emma – Una storia romantica. La serie è stata ritrasmessa integralmente da Mediaset tra i programmi mattutini su Italia 1, a partire dal 7 agosto 2012.
Nonostante la serie sia esplicitamente seinen, rivolta cioè ad un pubblico maturo, gli adattatori italiani hanno eliminato tutte le scene dove si intravvedono nudità femminili, che peraltro sono solamente accennate (non sono mostrati organi genitali e i capezzoli dei seni sono coperti da vestiti o capelli). Questo non ha pregiudicato la comprensione della trama, anche se alcune importanti battute dei personaggi presenti sono state per forza di cose eliminate.
Se volete dare un’occhiata all’anime, fino a che non lo elimineranno, potete guardare qui:
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Fonti:
mi piace molto questo stile, molto accattivante…!!!
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In fondo all’articolo c’è il link a un canale you tube che ha messo on-line le puntate del cartone.
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…ho visto, non appena posso mi vado a guardare qualche puntata!!!
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Si infatti anche io, mi sa che me lo riguardo tutto prima che venga cancellato!
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😉
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Ciao Laura tu mi sorprendi sempre 😀 simpatico anche questo post d’oggi… io mi sto facendo la tinta e domani grande giornata dal parucchiere taglio e un buon impacco tipo spa… ho i capelli tutti un pò crespi da qando ero in ospedale… sembra una stregha … abbi una buona giornata
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Ciao Cara!
Ti capisco, i capelli, quando non si sta bene, manifestano malessere molto facilmente.
Anche io quando sono stata operata tanti anni fa sulle punte li avevo poi tutti sfibrati.
Io dalla parrucchiera vado sabato mattina!
Buona giornata anche a te!
Lo hai visto il video con tutte le foto dei furetti con i miei amici? E’ nel post di buonanotte di ieri, se lo guardi vedrai che ti piace!
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me lo guardo dopo il video … grazie per avermelo detto….
si le punte nonostante della piastra sono crespi… uffa
intanto mi faccio il colore …
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Eh sì le punte sono la parte che si rovina più facilmente!
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domani mi faccio un selfi 😀
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Così poi ci fai vedere come stai 😉
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eccomi il colore e diventato come sempre bello… e biolocico e non testato sui animali.. ma per avere un ottimo risultato devo lasciarlo un 1:20 ora sulla testa.. lo lascio asciugare a aria qui fa caldo… e domani il resto ora vado vedere il tuo video
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Aspetto di vedere domani il risultato finale 😀
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anche io 😀
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mitici!!!!
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Ci sono un po’ di puntate del cartone su you tube, il canale non è mio.
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immaginavo non fosse tuo.buona giornata
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Lo dico che non vorrei che sembrasse che carico contenuti pirata XD
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Ho letto il tuo post con molto piacere… buon pomeriggio Laura.:)
Franca
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Grazie Franca 😉 Ti auguro un felice pomeriggio!
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Mi ricorda Georgea! Si scrive così?
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La ragazzina australiana? Georgie. Quanto era bello quel cartone. Io lo adoravo.
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Non avevo idea esistesse anche un manga ambientato in età vittoriana *-* ho sempre apprezzato i romanzi di quest’epoca per non parlare poi di Dickens che amo 🙂 bell’articolo, complimenti 🙂
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Grazie! Spero che troverai anche altre cose interessanti in seguito, intanto ti auguro un felice approfondimento di Emma…
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