Porte e Finestre ~ La Casa Vittoriana

victorian-front-door-south-london

La porta di casa

250x334x1021small.jpg.pagespeed.ic.Btjoeq34mTLa porta di casa era solitamente in stile palladiano, si potevano ritrovare lo stesso tipo di infissi nelle finestre; le decorazioni, intorno all’ingresso principale, potevano essere tra le più svariate, le più comuni erano: due colonne doriche lineari, un timpano a sormontare la porta, sia ad arco retto che a botte. Comunemente le porte d’ingresso delle case vittoriane avevano tutte colori molto forti e brillanti, al contrario della muratura che solitamente era bianca o in tenui colori pastello, potevano essere verde smeraldo, rosso intenso, blu o un più classico marrone scuro.

 

Indigo-Door victorianlyndendoor80409040_b7e04bda9f_m

La porta sul retro

f44142de7dd8fcc63f9e99239ecff621Era la porta di servizio, veniva utilizzata principalmente dal personale che lavorava in casa o da visitatori che non era bene mostrare dall’ingresso principale. Vi avvenivano le consegne di latte e ortaggi e della posta, sia per il personale di servizio che per i padroni, mentre le lettere che viaggiavano attraverso un sistema privato e portate da un valletto venivano consegnate dalla porta principale.

La porta sul retro era decisamente uno dei posti più vivi della casa, lì si rifugiavano i domestici per prendersi un attimo di respiro dalle pesanti incombenze, era lì che si scambiavano i pettegolezzi con i servitori della casa vicina, potete immaginare vividamente sia la giovane servetta innamorata che si scambia baci rubati con il garzone del fruttivendolo, sia la cuoca che parlotta con la governante della casa vicina per riferire e ascoltare le più buffe maldicenze sui ricchi signori.

Gli scalini che si trovavano davanti alla porta sul retro potevano scendere o salire.d23a169e8b58389b751ac227382b1c18

Salivano se la cucina era costruita sopra il basamento, come il resto della casa, mentre scendevano se la cucina era costruita nel seminterrato. La cucina era l’unica stanza della casa che poteva essere alloggiata nel seminterrato, questo avveniva per motivi di sicurezza, come ad esempio un possibile incendio, visto che le case erano quasi del tutto in legno.

Se la cucina era costruita sopra il basamento, come il resto delle stanze, i gradini per salire erano meno signorili di quelli posti davanti alla porta principale, possiamo immaginarli meno ricchi, ma più vivi, attorno spesso vi erano le cassette della frutta vuote, qualche piantina spaiata e gli immancabili ciocchi per la legna a portata di mano.

fa1f212429b1d24d05317109a2148475Copy-of-DSCN05422

Le finestre

VictorianWindows

fitted_windowsLe finestre di solito erano a scorrimento, costruite da due parti distinte, la parte superiore e inferiore e si sovrapponevano solo a metà, per aprire la finestra e far passare l’aria si faceva scorrere la parte inferiore verso l’alto. Comunemente rettangolari o a sesto acuto.

Le decorazioni esterne erano quasi sempre in stile palladiano o neoclassico, le finestre potevano essere sormontate da un timpano rettangolare o triangolare, oppure si alternavano finestre con timpano differente. Spesso, per un effetto ottico, sembra vi siano dei terrazzi, ma in realtà questi non fanno parte dello stile anglosassone, si tratta semplicemente di ringhiere attaccate alla parete applicate ad arte ed il loro scopo è puramente decorativo.

Bovindo

Chi di noi non ha mai visto una di queste magnifiche finestre? Quanti hanno immaginato di essere seduti su una panca, al loro interno, mentre leggono8295542_orig un libro? Io amo tantissimo questo tipo di finestra il cui vero nome è Bow Window.

Il termine bovindo deriva dall’italianizzazione della locuzione inglese bow window (it.: finestra ad arco), da non confondere con il bay window (it. finestra a golfo).

Il bovindo consiste in un particolare tipo di finestratura, in cui gli infissi e le ante vetrate non sono allineate al muro ma risultano seguire un percorso ad arco orizzontale aggettante dalla muratura, da cui il termine inglese. Tale finestra è sempre realizzata ad altezza superiore rispetto alla quota di calpestio; diversamente, cessa d’essere un bow window e diventa un bay window.

La differenza sostanziale tra bow window e bay window è, infatti, che bow window è una finestra, mentre i bay window sono più simili a balconi finestrati.

Una delle più famose bow window è quella del White’s Club, in St. James’s Street.

Whites-2

White’s Club

Una meravigliosa moderna bay window

Una meravigliosa moderna bay window

Spero che questo articolo sia stato esauriente ed interessante e vi invito a farmelo sapere! Vi invito inoltre, nel caso ci fosse qualcosa che vi incuriosisce, a richiedermi di trattare l’argomento. Se volete ringraziarmi è molto gradita la condivisione dell’articolo su facebook tramite l’apposito tasto sotto il post. (Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che avete dedicato alla lettura di questo ed altri articoli). Se dedicherete un secondo del vostro tempo a clikkare il bannerino rosa qui sotto mi regalerete un voto per aiutarmi a rendere un po’ più visibile il mio blog.

siti

Segui la mia pagina facebook!

Altri social:

TUMBLR

GOOGLE+

INSTAGRAM

TWITTER

10 thoughts on “Porte e Finestre ~ La Casa Vittoriana

  1. Post meraviglioso.in questi gg a New York sto osservando case, nel quartiere Greenwich soprattutto, che hanno alla destra della scala patronale di ingresso un disimpegno con scaletta verso il basso (2 o 3 scalini) è quasi nascosta sotto la rampa di cui sopra, una porticina di servizio.sai dirmi perché ?sono molto incuriosita…sono tutte case credo di inizio 900

    Piace a 1 persona

Lascia un commento