Strumento di seduzione dei tempi moderni o strumento di tortura del passato? Vediamolo insieme!
Già nell’antichità esistevano lacci che, opportunamente tirati, modellavano e assottigliavano la figura; le donne greche e romane, sotto il chitone e la tunica, portavano strisce di cuoio che modellavano il corpo.
La vita sottile è sempre stata importante nella storia dell’attrazione erotica, in parte perché è una caratteristica tipicamente adolescenziale, e quindi è collegata con la verginità.
Il Corsetto nell’Epoca Vittoriana
Nel 1800 il più grande desiderio di tutte le donne fu avere il vitino di vespa, ossia una circonferenza che non superava i quaranta centimetri, in contrasto con l’ampiezza della gonna, (verdugale o guardinfante). Si diceva infatti che una bella donna avesse una vita che un uomo poteva circondare con due mani. Penso che questo sia sufficiente a descrivere quale fosse l’ideale di bellezza e quali, invece, le torture che le ragazze cominciavano a sopportare dall’età della pubertà fino alla vecchiaia.
L’uso del corsetto, così stretto come si portava in quel periodo, poteva comportare anche tragedie, come quella riferita da un giornale parigino nel 1850 i cui si dichiarava che una giovane donna, morta durante un ballo, aveva indossato un corsetto talmente stretto che le costole avevano perforato il fegato” (fonte: Beatrice Fontanel – Busti e reggiseni, pag. 54- Idea libri, 1997).
Alla fine dell’Ottocento il busto si allungò oltre la vita stringendo anche una parte dei fianchi. La sua conformazione anatomica dava alla figura di profilo una linea ad “S“che spingeva il petto molto in alto e inarcava i reni indietro. Questo micidiale accessorio costringeva tutti gli organi interni, serrandoli e deformando il fisico, causando anche disturbi digestivi e svenimenti, dando maggior enfasi alla figura della donna delicata, quasi eterea, che sveniva di continuo. Molti degli svenimenti che venivano attribuiti a shock, o ai turbamenti che potevano portare certe situazioni, in realtà erano solo colpa dei corsetti esageratamente stretti.
Il corsetto spingeva il seno verso l’alto, trasformava immediatamente una semplice scollatura in una vista prorompente e contemporaneamente snelliva il giro vita e i fianchi donando così la figura a clessidra considerata il canone estetico per eccellenza.
C’è anche da considerare che le dame di alto rango dovevano possedere un busto adatto ad ogni capo del guardaroba, con trine, nastri e tessuti pregiati. I materiali con cui erano prodotti spaziavano dal più classico cotone fino a tessuti più ricercati come seta, damasco o broccato; potevano essere molto colorati e rifiniti con elaborati ornamenti, decorati con ricami, impunture, pizzi e quanto andava più di moda al momento, erano in parole povere delle opere d’arte da indossare, bisognava solo ignorare il fatto che fossero delle torture per il corpo e che non ci si liberava di essi in nessuna occasione della giornata.
Basti pensare che la moda imponeva vi fosse un capo adatto ad ogni occasione, (da casa, da giardino, da visita, da carrozza, da passeggiata, da viaggio e chi più ne ha più ne metta), si può quindi immaginare la quantità di busti che doveva comprendere un guardaroba elegante.
Nemmeno lo sport, che cominciava ad essere praticato da uomini e donne alla fine del secolo, esentava le donne dall’indossare il corsetto, anche se con fianchi elastici e corsetti privi di stecche.
Il corsetto non era né un aiuto né un sostegno per la figura femminile, alterava infatti la struttura del corpo, restringendo le ultime costole e dando loro una forma innaturale, senza contare che soffocava la capacità polmonare, provocando non di rado mancamenti e svenimenti.
I danni provocati dal corsetto andavano inoltre a incidere sulla gravidanza, durante quel periodo era altamente dannoso poiché schiacciava il feto deformandolo e deformando anche l’utero. Purtroppo quasi tutte le donne indossavano ugualmente il coretto durante tutta la gestazione, l’unica cosa che potevano fare per ovviare la troppa compressione era lasciarlo leggermente meno stretto, contava più l’apparenza che la sostanza, in quei casi, mostrare il corpo “riempito” dalla gravidanza era considerato scandaloso. Si potrebbe quasi dire che al contrario di quello che si pensava allora, cioè che una donna che aveva tanti aborti fosse una donna non in grado di generare figli o con problemi fisici, fosse proprio il corsetto la causa dell’elevato numero di aborti e bambini morti durante la gravidanza.
In quell’epoca sarebbe stato altresì impensabile, che chiunque, eccetto il marito, o i clienti per una cortigiana, potesse vedere una donna solo abbigliata con il corsetto.
Non era concesso neppure ai fratelli o al padre, era inaccettabile che una ragazza si mostrasse in biancheria intima a chiunque non fosse il consorte per cui il corsetto era legato anche ad essere un oggetto a cui si conferiva una grande intimità fisica.
A causa della scomodità e dell’inevitabile dolore nell’indossarli, i corsetti ed i bustini in ferro sparirono presto per lasciare però il posto a modelli in tessuto dotati di rinforzi infilati direttamente dentro il tessuto del bustino o nel busto stesso del vestito. Questi rinforzi, inizialmente in stecche di balena, vimini o legno dovevano essere abbastanza flessibili da non rompersi, ma sufficientemente forti da stringere e modellare il corpo.
Il Corsetto Oggi
I modelli di corsetto possono classificarsi secondo l’allacciatura: quelli più classici presentano solo un’allacciatura dotata di occhielli in cui scorrono nastri molto

Queste foto appartengono al sito Draculaclothing http://draculaclothing.com/index.php/
resistenti intrecciati che stretti con forza mantengono uniti i due lembi del corsetto; poi vi sono i modelli che presentano dei gancetti che devono essere incastrati all’interno di occhielli rinforzati sul davanti e l’allacciatura a occhielli sul retro; altri ancora hanno la cerniera laterale o frontale e gli occhielli con lacci sul retro; oppure ci sono anche con citurini.
I gancetti frontali o le cerniere hanno principalmente due scopi: decorazione e praticità.
Decorazione perché, ad esempio, i gancetti frontali, magari riccamente decorati o con forme particolari, possono regalare un sapore vintage o anche steampunk; praticità perché ci può consentire di slacciarlo più rapidamente, come nel caso della cerniera, senza dove stare a snodarlo e allargarlo tutto sul retro per poterlo rimuovere. La cosa può essere comoda anche per un secondo utilizzo in modo da non dover allargare completamente tutti i lacci e riaggiustarli solo quanto necessario per rimetterlo in trazione.
Parte fondamentale di ogni corsetto, indipendentemente dal tipo di allacciatura, è comunque il rinforzo: le stecche devono essere presenti su tutto il bustino per rinforzarlo e consentirgli di svolgere la sua funzione snellente, ma, soprattutto, devono essere presenti accanto agli occhielli, per meglio distribuire la fortissima tensione cui sono sottoposti occhielli, laccetti o gancetti. Nel punto vita ci deve essere un rinforzo orizzontale che può essere a vista, o inserito tra la fodera esterna e quella interna, e serve per esaltare maggiormente il giro vita.
Allacciare un corsetto, come usava una volta, poteva risultare altamente difficoltoso, e richiedeva forzatamente l’aiuto di un’altra persona, per ovviare il problema venne quindi inventato un nuovo modo detto “alla pigra” che è quello che più si usa al giorno d’oggi.
Questi corsetti hanno una serie di lacci variamente incrociati che non necessitano dell’aiuto di nessuno per essere stretti, infatti, come spesso viene erratamente visto, il corsetto non si stringe in cima, tra le scapole, o in fondo, sui fianchi, va stretto e allacciato nel punto vita, quello che richiede di essere il più stretto.
Questa soluzione si può mettere in pratica con un unico laccio continuo o con due lacci, uno va incrociato dal basso verso l’alto fino ad arrivare alla vita, l’altro dall’alto verso il basso fino ad arrivare alla vita, a questo punto, una volta messo in posizione il corsetto, per stringere la parte bassa si tirano i due lacci inferiori verso l’esterno e lo stesso per stringere la parte alta, poi si fa un nodo in vita sul davanti e con le mani ci si può aiutare a stringere ulteriormente gli incroci sul retro, solo a quel punto si slaccia il nodo provvisorio sul davanti, si tirano ulteriormente i lacci per avere una maggior trazione e dopodiché si fa il nodo posteriore.
Per chi fosse interessato vi lascio questo video tutorial che mostra come allacciarsi correttamente il corsetto da sole.

Meraviglioso corsetto steampunk . Queste foto appartengono al sito Draculaclothing http://draculaclothing.com/index.php/
Personalmente vi posso consigliare di acquistare un corsetto che sia della vostra taglia giusta, non fate la sciocchezza, per seguire un errato ideale di magrezza
eccessiva o una stupida moda, di comprarlo di taglie più piccole. Innanzitutto, se lo legate correttamente, anche se della taglia giusta, i primi tempi, potreste trovare fastidioso portarlo per più di poche ore, se lo stringete troppo, in secondo luogo ci si danneggia fisicamente deformando il proprio corpo, e se ora che siamo giovani ci potremmo sentire scioccamente più belle, in futuro, invecchiando, il danno fisico che ci siamo arrecate si farà sentire con gli interessi.
Io sono del parere che ognuno abbia diritto a vestirsi e mostrarsi come più si sente a suo agio, con i vestiti mostriamo il nostro essere, il nostro estro, la nostra riservatezza o la nostra creatività, ma sono anche convinta che tutto quello che può arrecare danni fisici gravi vada evitato o che quantomeno le persone siano severamente informate dei problemi a cui possono andare incontro.
Io amo la moda steampunk ed i corsetti e ne ho anche acquistati, ma sono tutti della giusta taglia e portati in modo da esaltare la mia figura, ma restando comoda, senza soffocarmi o arrecarmi una deformazione fisica.
E’ importante che seguitate dettagliatamente le istruzioni sui siti su cui fate l’acquisto prima di ordinarli, non barate e non andate a occhio, armatevi di un metro da sarta e prendete bene le misure, piuttosto se non siete sicure meglio un cm in più che uno in meno.
Seguendo la tabella in cui c’è scritto a che taglia corrispondono tot cm dovreste andare abbastanza sul sicuro, ma se ci sono solo le taglie invece, senza cm, fate molta attenzione a capire prima se sono taglie di paesi diversi perché, ad esempio, una 44 francese non è una 44 italiana.

Questo è uno dei corsetti che posseggo ed è bellissimo, la particolarità delle bretelle sulle spalle gli dona quel tocco in più. Queste foto appartengono al sito Draculaclothing http://draculaclothing.com/index.php/

Questo è uno dei corsetti che posseggo ed è bellissimo, la particolarità delle bretelle sulle spalle gli dona quel tocco in più. Queste foto appartengono al sito Draculaclothing http://draculaclothing.com/index.php/
Dove posso acquistare un corsetto?
Vi lascio alcuni siti su cui potrete trovare corsetti, abiti steampunk e vittoriani. Personalmente ho fatto parecchi acquisti sia su Draculaclothing che emp online trovandomi benissimo.
Il mio preferito: Draculaclothing – link diretto corsetti – Draculacorsets
IMPORTANTE: Mi raccomando, se non siete pratiche, controllate sempre, piuttosto scrivete al servizio clienti, che il laccio/i lacci, siano già inseriti nel corsetto, non è raro che ve lo spediscano con il laccio separato e, da totali inesperte, vi ritroverete a dover fare gli incroci nel modo corretto per fare in modo che poi si riesca a chiudere correttamente, non è facilissimo nel caso in cui dobbiate capire come fare a inserire un unico laccio continuo, metterlo può sembrare facile, ma in realtà dovete posizionarlo in modo che scorra a seconda di dove tirate, potreste trovarvi ad averlo infilato per metà per poi rendervi conto che è sbagliato e dover riiniziare da capo.
In caso vi arrivasse con i lacci da inserire potrete seguire questa GUIDA , a me è capitato ed era anche con un laccio solo, vi assicuro che non è stato divertente capire come metterlo, fate sempre attenzione prima di pigiare il tasto “PAGA”.
Idee ~ Abbinamenti
Vi lascio con queste foto di abbinamenti con corsetto. Queste foto appartengono al sito Draculaclothing e sono tra le mie preferite, le camicie le ho comprate e sono molto belle e indossate fanno un figurone, ma se avete un seno prosperoso vi consiglio di abbondare molto con la taglia altrimenti rischierete che non vi si chiuda, o che, come nel mio caso, vi tocchi andare da una sarta per farla allargare. Le taglie sono molto piccole, quindi a meno che non siate longilinee abbondate, perché mentre per i corsetti mi è bastato seguire le indicazioni in cm per la camicia avrei dovuto ordinare una taglia in più rispetto alla mia.
Nella moda di tutti i giorni un corsetto può essere portato anche sopra un paio di jeans, o al posto di una camicia/sottogiacca sotto un tallieur, l’importante è che mettiate ai piedi sempre dei bei tacchi!
L’ultimo consiglio che posso darvi è di evitare d’indossarlo sulla pelle, specialmente d’estate, i corsetti sono molto delicati ed il sudore e i continui lavaggi possono danneggiarli e macchiarli.
Spero che questo articolo sia stato esauriente ed interessante e vi invito a farmelo sapere! Vi invito inoltre, nel caso ci fosse qualcosa che vi incuriosisce, a richiedermi di trattare l’argomento. Se volete ringraziarmi è molto gradita la condivisione dell’articolo su facebook tramite l’apposito tasto sotto il post. (Vi ringrazio anticipatamente per il tempo che avete dedicato alla lettura di questo ed altri articoli). Se dedicherete un secondo del vostro tempo a clikkare il bannerino rosa qui sotto mi regalerete un voto per aiutarmi a rendere un po’ più visibile il mio blog.
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Il mio abbinamento preferito in assoluto! La camicia dal vivo è meravigliosa. Non ho ancora avuto il coraggio di completarlo e andare in giro vestita così, prima o poi lo farò. Queste foto appartengono al sito Draculaclothing http://draculaclothing.com/index.php/

Un altro bellissimo insieme. Queste foto appartengono al sito Draculaclothing http://draculaclothing.com/index.php/

Insieme Steampunk! Queste foto appartengono al sito Draculaclothing http://draculaclothing.com/index.php/

Questi vestiti sono così belli che sembrano davvero catapultati nel presente direttamente dal 1800, quando li indosso mi sento una di quelle dame che andavano in giro in carrozza. Queste foto appartengono al sito Draculaclothing http://draculaclothing.com/index.php/
Bellissimo questo post davvero molto interessante. E’ un capo molto affascinante e sensuale ma leggere che fosse quasi uno strumento di tortura mi ha fatto un po’ impressione
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Se cerchi in giro, su you tube anche, cose tipo: corsets extreme waist vedrai che c’è gente che lo usa come strumento di “tortura” ancora oggi.
Secondo me è follia perché ci si deformano gli organi interni e le persone non si rendono conto, forse, del male che si fanno per inseguire un falso ideale di bellezza.
Io in ogni caso non giudico nessuno, è giusto che tutti vivano come più si sentono a loro agio con il loro corpo.
A me il corsetto piace tantissimo e regala una figura bellissima, però usato solo nel modo giusto.
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grazie molto utile e sono bellissimi questi corsetti su quel sito. Io vorrei realizzarne qualcuno e farlo deventare un lavoro.Secondo te si vendono? Vorrei anche chiederti una cosa,se sai il nome di quella specie di foulard stile Luigi 15 messo
dal collo in giù al posto della cravatta,grazie.
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Potrebbe essere che tu ti riferisca al plastron o cravatta ascot.
Il fatto che si vendano o meno dipende molto dal prezzo e dalla qualità. Crearsi una nicchia di mercato propria, in queste cose così particolari, richiede molto impegno. Sicuramente il sito che ho linkato ne vende in grandi quantità, ma è un sito molto famoso, non so dirti a creare dal nulla un’attività del genere quanto possa volerci prima che ingrani. In caso ti faccio i miei migliori auguri in merito, se ne farai qualcuno e vorrai mandarmi le foto da condividere sarò ben lieta di postarle.
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E grazie per la visita!
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Pingback: Moda | Racconti dal passato
L’ha ribloggato su Racconti dal passatoe ha commentato:
Un altro revival! Uno dei primi post della sezione “moda” del mio blog.
Pubblicato quando il blog era ancora poco seguito.
Il corsetto! Uno strumento di seduzione presente anche al giorno d’oggi!
Se lo avete mancato spero possa farvi piacere leggerlo!
Fatemi sapere se vi è piaciuto!
Laura
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Bellissimo articolo, complimenti! Mi piace tanto quello da lady “Dracula” ma non potrei indossarne mai uno, non sopportando qualsiasi abito tanto fasciante da diventare quasi rigido. Trovo sia uno strumento di grande seduzione …. 😍
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Io li adoro, ma per quanto mi piacciano abituarsi a portarlo è graduale, all’inizio più di un’ora non lo sopportavo.
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Oh Laura … il corsetto moderno trovo molto sexy… peccato che non ho il fisico 😀
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Sono davvero belli!
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lo so
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Molto interessante, come sempre! Buon pomeriggio. ❤
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Grazie! Anche a te!
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Grazie!
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Senza arrivare allo strumento di costrizione che fu, il corsetto è un indumento di indubbio fascino. Resistente alle mode. Certo non lo possono portare tutte e soprattutto non può venire impiegato sempre e nelle stagioni calde. 🙂 E’ un po’ l’armatura della donna moderna (intesa del secolo dei lumi a gas)!
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Secondo me sono davvero bellissimi. Io li adoro. Importante è non fare come quelle matte che se lo stringono fortissimo per modificare il giro vita. In quel modo ci si danneggia il fisico seriamente.
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🙂
Quelli moderni dovrebbero non essere così follemente stretti. Spero!
In questo periodo sto pensando ad un qualcosa di fantasy, quindi mi viene più in mente un corsetto blindato.. 😀
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Non sono i corsetti che sono stretti, sono le donne pazze che li comprano di 4/5 taglie più piccole e li chiudono a forza.
Cercati su Google “extreme waist”
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No no che poi soffro per loro!! Per carità! Comunque mi hai fornito materiale. Ho trovato molte immagini che, opportunamente mischiate possono creare un qualcosa, non dico di nuovo, ma di divertente da descrivere. ^_^
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Felice di essere stata utile 😀
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Lo sei eccome
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Menomale 😀
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Guardati questa pazza furiosa, guarda il pezzo dove si vede la sua colonna vertebrale senza corsetto https://www.youtube.com/watch?v=0qLv9ayrX_Y
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C’è un che di spaventosamente patologico in tutto ciò…
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E lei è grassa e magari pensi che lo faccia per complesso e ci sta anche, ma se cerchi la donna con la vita più stretta del mondo ti accorgerai che è una già secca di suo… Eppure http://www.huffingtonpost.it/2013/06/10/girovita-stretto-michele-michele-kobke_n_3415450.html
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Ho paura per il suo interno, lascia fare la colonna vertebrale, ormai andata … ma intestino, fegato, reni… MAH!! Secondo me s’è rotta tutta
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Infatti, se vedi dalle immagini del mio post, viene mostrato come venivano modificati gli organi interni delle donne dai corsetti troppo stretti.
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Mah, e poi si dice dei piedi delle orientali… Io pensavo più a qualcosa del genere

http://armstreetitaly.com/pictures/medieval-flax-linen-dress-archeress-3.jpg?1075628597
o più fantasy, così
Che fa molto “La spada della verità”
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Lo conosco quel sito e lo adoro, quest’inverno ci volevo comprare un cappotto, poi ho lasciato correre perché costava tipo 800€ T_T
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Azzz… Va detto che sono molto belli.
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Costano così tanto perché sono cuciti su misura, tu non ordini una taglia, devi compilare con le tue misure e loro te lo confezionano.
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Sartoria di livello insomma. Bah allora non è poi neanche molto, se pensi alle ore da dedicare e alla maestria che serve.
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No ma io infatti se li avessi avuti li avrei spesi più che volentieri.
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^_^ a sto punto una curiosità:
ma quindi tu sei da corsetto dell’800 o del ‘300
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Decisamente né l’uno ne l’altro, in ogni caso i primi veri corsetti risalgono al XVI secolo. Il corsetto deve sempre e comunque solo essere un indumento di bellezza, non di tortura. Io il corsetto tortura l’ho indossato fino a 13 anni. Un furbastro che si fingeva ortopedico ha imbrogliato i miei genitori facendomi utilizzare il busto correttivo per la scoliosi e provocandomi una scoliosi lombare talmente grave che divenne incurabile. Per questo motivo ho dovuto subire un intervento che è durato più di 10 ore e abbandonare sincronizzato agonistico. Proprio per questo sconsiglio caldamente alle signorine di fare le stupide, non scherzate con la colonna vertebrale e i corsetti, anche se non sono busti correttivi, ma un oggetto alla moda, fa sempre male modificare il proprio corpo stringendo eccessivamente.
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Si, a volte si ha la sfortuna di inciampare in ciarlatani… Mi spiace.
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Fantastica tortura.
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Ho sempre subito anche io il fascino del corsetto… certo è che le povere fanciulle dell’epoca non so come riuscissero a respirare e a mangiare con quel coso che le strozzava in vita… però che fascino e che eleganza! Magnifico articolo 🙂
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Grazie mille! Eh si purtroppo molti svenimenti che venivano attribuiti ad altri motivi in realtà erano proprio causati dal corsetto, così come molti aborti.
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L’ha ribloggato su Looksmart e ha commentato:
Se non è storia della moda questa: il corsetto, storia e attualità (perché sì, belle sgnacchere, c’è un’attualità)
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Grazie per il reblog!
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Figurati cara, merita 😉
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Grazie!
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La storia va avanti… termino e provo a postarla sul blog. Ovviamente citerò le tue pagine come fonti.
Grazie ancora
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Ma figurati, se ti può essere d’aiuto ne sono bel felice!
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Molto interessante e dettagliato. Ho apprezzato le foto che arricchiscono il tuo articolo
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Grazie a te per aver letto! Buona serata!
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